Profughi ucraini: come assumerli
Il Ministero dell’Interno ha reso disponibile sul proprio sito un vademecum con le informazioni utili per l’ingresso dei profughi ucraini in Italia. Le indicazioni sono redatte in italiano, ma anche in lingua ucraina, inglese e russa e, nello specifico, riguardano gli obblighi sanitari da rispettare secondo la normativa anti-Covid 19, a chi rivolgersi per usufruire di un alloggio e le modalità per regolarizzare la propria posizione in Italia.
In particolare, l’ordinanza 872-2022 della Presidenza del Consiglio, Dipartimento per la Protezione civile del 4 marzo 2022, prevede che per i profughi di guerra sia possibile essere assunti o iniziare un’attività autonoma anche se in possesso del permesso di soggiorno temporaneo, in deroga, dunque, a quanto previsto dal Decreto flussi 2021.
L’ordinanza, all’articolo 7, riporta le Disposizioni in materia di lavoro:
“Lo svolgimento di attività lavorativa sia in forma subordinata, anche stagionale, che autonoma è consentita alle persone provenienti dall’Ucraina a seguito della crisi in atto, sulla base della sola richiesta di permesso di soggiorno presentata alla competente Questura, in deroga alle quote massime definite dalla programmazione annuale adottata con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ai sensi di quanto previsto dall’art. 3, comma 4, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”, e successive modifiche e integrazioni”.
Mediante il DPCM del 28 marzo, il governo ha specificato che i cittadini ucraini in fuga possono richiedere alla Questura del luogo di residenza l'attestazione di protezione temporanea da parte dello Stato italiano per ottenere così il permesso di soggiorno.
Dunque, per l'assunzione di un cittadino ucraino vi è bisogno:
- Che il cittadino faccia richiesta di permesso di soggiorno e protezione temporanea alla Questura;
- Di essere in possesso della copia della domanda, ancora in attesa della risposta, per procedere a firmare il contratto di assunzione.
I datori di lavoro devono, tuttavia, procedere prima con la comunicazione obbligatoria mediante l'invio del modello “UNILAV” al Centro per l’Impiego competente rispetto alla sede di lavoro, entro le ore 24 del giorno precedente all’assunzione.
Il modello“UNILAV” è da inviare online tramite il sito del Ministero del Lavoro.
Il documento in questione comprende anche gli obblighi e i doveri a cui il datore di lavoro è tenuto ad attenersi per legge, principalmente individuabili nel:
- Pagamento delle spese per l’eventuale ritorno in patria dello straniero nel caso di un rimpatrio forzato;
- L’indicazione della sistemazione alloggiativa;
- In caso in cui il lavoratore sia ancora in attesa di rilascio del permesso di soggiorno, nel campo del modello UNILAV relativo al titolo di soggiorno dovrà essere indicato “in attesa di permesso” e non servirà mettere alcuna data di scadenza.
Inoltre, sul portale Integrazione Migranti è possibile trovare alcune FAQ inerenti all’ingresso nel mercato del lavoro, alle assunzioni, all’accesso ai Centri per l’Impiego, ai tirocini, al riconoscimento titoli e ad altre indicazioni utili airichiedenti e titolari della protezione temporaneamente riservata alle persone sfollate giunte dall’Ucraina e arrivate in Italia.
Torino, 9 giugno 2022
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