Modernizzazione porti marittimi dell’Ucraina
Occorrono fondi per la necessaria modernizzazione dei porti marittimi dell’Ucraina
Secondo il viceministro delle Infrastrutture Yuriy Vaskov, il fabbisogno annuale dell'Amministrazione statale dei porti marittimi dell'Ucraina (AMPU) per investimenti di capitale per l’ammodernamento delle strutture è di almeno 5 miliardi di grivna. Purtroppo però, la dirigenza dell'AMPU ha ora a sua disposizione non più di 1 miliardo di grivna all'anno.
La modernizzazione delle strutture portuali verrà quindi attuata molto a rilento a causa della forte carenza di fondi. Il titolare del porto ha già messo in atto varie tasse al fine di aumentare i fondi e rendere più veloce il processo di modernizzazione, ma non è abbastanza.
Il nuovo capo del Ministero delle Infrastrutture ha fissato il compito di ridurre i pagamenti dell'AMPU al bilancio statale fino al 30% al fine di risolvere parzialmente il problema dell'accumulo denaro nel conto dell'impresa statale e disporre di determinati fondi per lo sviluppo delle infrastrutture.
Il primo passo è quello di detrarre le tasse portuali destinate all’ambito dei "ricavi lordi". Il prossimo passo potrebbe essere quello di indirizzare i fondi dell'AMPU verso il sostegno delle infrastrutture locali dei porti, principalmente per la riparazione e la costruzione delle strade di accesso.
Un aspetto altrettanto importante del problema riguarda la gestione dell'industria: è prevista la riduzione del personale dell'AMPU e il trasferimento di alcuni poteri a rami di imprese statali. “Di conseguenza - ha osservato il viceministro - l'amministrazione dei porti marittimi dell'Ucraina avrà una struttura trasparente, disporrà di più fondi e costruirà infrastrutture portuali”.
Per le imprese italiane che si occupano di edilizia, questa potrebbe essere una buona occasione per portare la modernità italiana del settore infrastrutturale in Ucraina.
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