Esportazione di miele record per l’Ucraina

Esportazione di miele record per l’Ucraina
Per la prima volta dall'indipendenza, il volume delle esportazioni di miele ha superato la soglia di 80mila tonnellate.

Vari attori del mercato si spiegano tale esportazione di miele da record per l’Ucraina dal fatto che c'è un significativo giro d'affari di prodotti a base di miele. Ad oggi, sono settantaquattro le aziende ucraine che esportano questo prodotto. 

La scorsa stagione la superficie seminata a girasole è stata ampliata di 534mila ettari, grazie ai quali è stato possibile aumentare la produzione di miele di fiori di girasole e sopperire così alla carenza di varietà primaverili. 

"Secondo stime approssimative degli analisti del mercato del miele, in Ucraina il volume delle scorte invendute che si accumulano di anno in anno negli apicoltori è di circa 35mila tonnellate. Una quantità così significativa mette costantemente sotto pressione i prezzi di acquisto di questo dolce prodotto" scrive il sito web Kurkul.

Come ha influito la pandemia

L’apicoltura si rivela uno dei pochissimi settori che ha beneficiato di questo periodo complicato, infatti, grazie alla pandemia globale da COVID-19, il consumo di miele nel mondo è aumentato a vista. Ciò ha permesso di smaltire le grandi scorte degli apicoltori ucraini. 

Nel 2020, la prima e la seconda ondata di diffusione del coronavirus si sono verificate durante l 'alta stagione per gli esportatori di miele ucraini, in particolare a febbraio-maggio e settembre-dicembre, fornendo volumi di spedizioni export più elevati rispetto al 2019.

Con questo risultato l’Ucraina è diventata il leader nell'esportazione di miele nei paesi dell'UE. Tra gennaio-agosto 2020 l’export è aumentato del 16% (rispetto allo stesso periodo del 2019) a discapito dalla Cina, il cui export di miele è diminuito del 19%. Pertanto, l'Ucraina è diventata il fornitore numero uno di miele dell'Unione europea.