XX Vertice UE-Ucraina a Bruxelles
Una dichiarazione congiunta, composta da 11 punti, fissa le conclusioni del XX summit Ue-Ucraina che si è svolto, il 9 luglio, per riaffermare la forte partnership e l'amicizia tra l'Unione europea e l'Ucraina e discutere su fare il punto sull’implementazione degli Accordi di Associazione.
Nel testo, sottoscritto dal Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e dal Presidente ucraino Petro Poroshenko, l’Ue ribadisce <<il suo incrollabile sostegno e impegno per l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina>>; si riconoscono <<i progressi sostanziali compiuti dall’Ucraina nei suoi processi di riforma>> e <<l’aumento sostanziale>> del flusso commerciale e delle relazioni a seguito dell’abolizione dei visti.
Bene sta facendo l’Ucraina nell’ambito delle pensioni, della salute, della decentralizzazione e dell’amministrazione pubblica, dell’ambiente. Da <<continuare e accelerare gli sforzi di riforma in particolare nella lotta contro la corruzione>>, precisa la dichiarazione: indipendenza delle istituzioni anti-corruzione e riforma del sistema giuridico sono obiettivi importanti da raggiungere ora. Da migliorare anche il <<clima degli investimenti>>.
Da Bruxelles infine partiranno verso l’Ucraina nuovi finanziamenti per sostenere la “resilienza” della popolazione ucraina. Il polacco Tusk in conferenza stampa a fianco di Poroshenko, ha anche invocato “un nuovo approccio” nelle relazioni tra Kiev e Varsavia: <<Le recenti tensioni dimostrano che non tutti hanno fatto i compiti di storia. Solo la piena solidarietà tra l’Ucraina e la Polonia potrà salvarci dalla ripetizione di una tragica storia in futuro>>.