Webinar evoluzione agricoltura ucraina

Webinar evoluzione agricoltura ucraina

L’associazione “Ukrainian Agribusiness Club (UCAB)”, nata con lo scopo di rappresentare gli interessi delle principali aziende del settore agroalimentare ucraino, ha presentato in data 1 settembre 2022 il webinar “Six months since russian invasion. How the war transforms Ukrainian agricultural sector”, incentrato sull’evoluzione del settore agricolo ucraino in seguito all’aggressione russa del 24 febbraio.

A moderare l’incontro è stato il Dott. Alex Lissitsa, CEO di IMC, che ha presentato gli interventi del Viceministro della Politica Agraria e dell'Alimentazione dell'Ucraina Denys Bashlyk, del Professor Alfons Balmann, Direttore dell'Istituto Leibniz (IAMO), dellda Dott.ssa Kateryna Rybachenko, del Vicepresidente di UCAB e del Dott. Georg von Nolcken, CEO di Continental Farmers Group.

Al centro del meeting le gravi conseguenze che il COVID-19 e la guerra hanno apportato al settore agricolo ucraino e, inevitabilmente, a quello globale: il blocco delle frontiere, soprattutto i porti, hanno comportato una grave perdita per il paese e per gli agricoltori ucraini.

Nel periodo pre-guerra di febbraio, si è calcolato un potenziale export del mais di 14.440 migliaia di tonnellate e del grano di 7.168 migliaia. L’esportazione potenziale via terra si aggirava sui 19 milioni di tonnellate e quella via mare su un valore di 4 milioni.

Tuttavia, dall’inizio dell’aggressione, si è registrato un grave calo delle esportazioni: solamente il porto di Odessa, nel periodo dal 24 febbraio al 23 agosto, avrebbe potuto accogliere e trasportare 60.000 tonnellate di grano.

Uno dei problemi principali trattati è stato come si sarebbe potuto procedere in presenza del blocco dei porti ucraini. Sostituire i porti con il trasporto su ferrovia presenta difficoltà che non riguardano solamente il sistema binario ucraino, ma anche quello europeo: l’UE avrebbe infatti bisogno del doppio dei mezzi di trasporto presenti attualmente per trasportare l’ammontare di grano sopra preso in esame. Anche l’impiego di camion non è una soluzione attuabile, sia per il numero di mezzi necessari (circa 2400 camion con 25 tonnellate di grano ciascuno) e sia per le tempistiche di attraversamento delle frontiere e di consegna.

Inoltre, si sono anche considerati i guadagni perduti a causa della mancata conclusione di contratti di vendita e di acquisto di terreni, per un totale di 4.2 miliardi di grivna.

I partecipanti hanno concluso l’incontro discutendo sul futuro del settore agricolo ucraino. I problemi da affrontare risultano essere molteplici: dalla liberazione delle zone occupate al rimborso agli agricoltori, necessario, per la coltivazione di nuove colture per l’anno 2023.

Torino, 2 settembre 2022.

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