UE: assicurazione di guerra per attirare finanziamenti in Ucraina

UE: assicurazione di guerra per attirare finanziamenti in Ucraina

L'Unione europea sta lavorando con i partner internazionali per creare le condizioni utili per attirare investimenti privati e imprese per ripristinare e ricostruire l'Ucraina. L'UE ritiene inoltre necessario sviluppare un sistema di assicurazione di guerra che permetterà il lancio di progetti in Ucraina anche prima della fine della guerra russa.

Lo ha dichiarato oggi a Strasburgo il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis durante un’interrogazione al Parlamento europeo sulle conseguenze umanitarie e ambientali dell'esplosione della diga di Nova Kakhovka, secondo quanto riportato da Ukrinform.

Il rappresentante della CE ha affermato che la maggior parte degli Stati membri dell'UE vedono la mancanza di un’assicurazione di guerra come un ostacolo al coinvolgimento del settore privato nella ricostruzione dell'Ucraina. Dombrovskis ha dichiarato che sono in corso colloqui con diversi partner, tra cui il Regno Unito e la BERS (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo), su uno strumento che potrebbe incoraggiare le imprese assicurative a realizzare un’assicurazione di guerra per l'Ucraina. L'UE sta inoltre collaborando con la BERS per istituire un fondo di 40 milioni di euro a sostegno delle piccole e medie imprese.

Il vicepresidente della CE ha sottolineato che la ricostruzione dell'Ucraina non può aspettare fino a quando la guerra della Russia sarà finita. In alcune regioni può iniziare subito. Per questo la Commissione europea continuerà a seguire da vicino i cambiamenti della situazione con il progredire della guerra.

Dombrovskis ha poi aggiunto che il processo di ripresa del Paese dovrebbe essere accompagnato da continue riforme che miglioreranno il contesto imprenditoriale e avvicineranno l'Ucraina all'adesione all'UE.

Il vicepresidente esecutivo della CE ha osservato che il settore pubblico svolgerà un ruolo importante nel fornire garanzie e altri strumenti di mitigazione del rischio, tra cui le assicurazioni, per attirare investimenti nel settore privato per ricostruire l'Ucraina. Ciò sarà particolarmente importante per la ripresa degli scambi e dei flussi commerciali. La CE si appresta quindi a istituire un fondo per fornire garanzie supplementari alle agenzie di esportazione.

È stata inoltre sottolineata l'importanza di mantenere l'Ucraina in cima all'agenda dei leader europei e di continuare il sostegno incondizionato dell'UE al Paese. La CE valuterà le riforme e l'attuazione delle raccomandazioni per l'Ucraina sulla via dell'integrazione europea.

Secondo il rappresentante della CE, i progressi dell'Ucraina nelle riforme sono impressionanti, soprattutto nel contesto della guerra. Ma c'è ancora del lavoro da fare, per questo la CE e la delegazione dell'UE a Kiev stanno lavorando a stretto contatto con i partner ucraini.

Valdis Dombrovskis ha aggiunto che è importante che l'UE invii un messaggio all'Ucraina e ai suoi partner affinché siano pronti a fornire assistenza finanziaria all'Ucraina anche dopo il 2023. L'UE svolgerà un ruolo importante nella ricostruzione dell'Ucraina. Gli sforzi di ricostruzione devono andare di pari passo con le riforme che costruiranno un Paese moderno e resiliente che si avvicinerà all'UE. È quindi probabile che queste riforme siano accompagnate da una revisione del quadro finanziario pluriennale dell'UE.

Dombrovskis ha osservato che questi e altri argomenti saranno discussi la prossima settimana a Londra, dove si terrà una conferenza internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina.

Dall’inizio dell'invasione militare russa in Ucraina, l'UE ha fornito al Paese assistenza politica, economica, finanziaria, umanitaria e militare sostanziale. L'UE ha inoltre fornito all'Ucraina un aiuto macrofinanziario senza precedenti di 18 miliardi di euro per garantire, insieme ad altri partner internazionali e finanziari, un finanziamento sostenibile e prevedibile del settore pubblico ucraino nel 2023. Questo finanziamento è stato pensato per le istituzioni statali, per permettere loro di continuare a svolgere le funzioni sociali chiave di fronte alla guerra della Russia.

Torino, 14 giugno 2023

Leggi anche: USA: aiuti finanziari e umanitari per Kakhovka