"Tutto secondo i piani" - dall'Ufficio di Gabinetto d'Ucraina smentita su nuovo lock-down
Dal Gabinetto dei Ministri d'Ucraina hanno fatto sapere che non c'è alcuna possibilità che si possa ritornare ad un regime di quarantena vero e proprio a causa della pandemia da coronavirus.
Ciò è quanto si legge all'interno dell'intervista a RBK-Ucraina, dove il Ministro per lo sviluppo sociale e territoriale d'Ucraina, Aleksesj Cernyshov, ha rassicurato i cittadini escludendo la possibilità di un nuovo lock-down.
"Tutto procede secondo le stime che avevamo elaborato durante le prime fasi della pandemia, e queste non prevedo alcun lock-down" - ha spiegato il Ministro.
I dubbi su un nuovo tirannico lock-down non sono del tutto sciolti: poco prima dell'intervista di RBK il Ministro della Salute Maksim Stepanov ha segnalato che se la situazione dovesse peggiorare sul fronte dei contaggi non si dovrebbe del tutto escludere una nuova quarantena, stavoltà più rigida.
In Ucraina per ora la quarantena adaptive o "a zone differenziate" è prevista fino al 31 ottobre e prevede, come abbiamo già trattato, 4 possibili scenari:
Nelle “zone verdi” è obbligatorio l’uso della mascherina, sono vietate tutte le manifestazioni o eventi di massa che non garantiscano il rapporto 1 persona per 5 metri quadrati, i cinema lavorano al 50% della capienza e il trasporto pubblico può ospitare solo passeggeri per i soli posti a sedere.
Nelle “zone gialle” ai suddetti divieti va ad aggiungersi il divieto di visita alle strutture simili alle RSA italiane.
Nelle “zone arancioni” sono sospese le attività alberghiere, come anche quelle dei locali notturni. Allo stesso modo, le attività di ospedalizzazione programmata, le palestre, gli asili nido e gli eventi di massa sono sospesi.
Nelle “Zone Rosse”è sospesa l’operatività del trasporto pubblico e degli enti scolastici e universitari, sono chiusi centri commerciali, caffè e ristoranti.