Trovato l’accordo al vertice di Minsk

Trovato l’accordo al vertice di Minsk

In questi giorni si è svolto il vertice di Minsk, a cui hanno partecipato le nazioni di Germania, Ucraina, Francia e Russia, con i rispettivi leader Merkel, Poroshenko, Hollande e Putin, al fine di trovare un accordo sul cessate il fuoco in Ucraina.
Il patto è stato ratificato dopo un'intensa riunione e si è riuscito a trovare un accordo per rilanciare il processo di pace in Ucraina. A partire dalla mezzanotte del 15 febbraio 2015, nell’est del paese verrà perciò introdotto un cessate il fuoco.
Di seguito una lista dei 13 punti previsti dall'accordo, in attesa di un nuovo incontro previsto per settembre:

“- Il ritiro dell’artiglieria pesante, per creare una zona di sicurezza di 50 chilometri e dovrà iniziare il 17 febbraio ed essere concluso entro 14 giorni e sarà supervisionato dall’OSCE.
- Verifica sul cessate il fuoco e sul ritiro delle armi subito dopo il ritiro dell’artiglieria usando tutti i mezzi necessari.
- Apertura di un dialogo sulle elezioni nell’est dell’Ucraina e sull’assetto del governo locale nelle province di Donetsk e Luhansk.
- Approvazione di indulti e amnistie nei confronti delle persone coinvolte nei combattimenti a Donetsk e Luhansk.
- Liberazione di tutti i prigionieri nelle mani dell’esercito ucraino e dei separatisti filorussi.
- Distribuzione degli aiuti umanitari sulla base delle leggi internazionali.
- Ripristino delle relazioni economiche e fiscali tra Kiev e l’est del paese
- La ripresa da parte del governo di Kiev del pieno controllo del confine tra Ucraina e Russia entro la fine del 2015.
- Ritiro di tutti i gruppi armati, mercenari e armi straniere sul territorio ucraino.
- Disarmo di tutti i gruppi armati illegali.
- Riforma costituzionale in Ucraina, con l’entrata in vigore di una nuova costituzione entro la fine del 2015 con autonomie speciali alle regioni di Donetsk e Luhansk.
- Le leggi temporanee sull’autonomia delle regioni dell’est e la modalità delle elezioni dovranno essere discusse con i rappresentanti delle regioni di Donetsk e Luhansk
- Intensificazione delle attività per far rispettare gli aspetti rilevanti dell’accordo di Minsk. “

(Tratto dal giornale: “INTERNAZIONALE”)

Al termine dei colloqui di Minsk, non tutti i leader hanno però accolto positivamente il nuovo accordo.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato: “Ora c’è una piccola speranza”, ma ha aggiunto che “non si fa illusioni” e che “c’è molto lavoro da fare”, le stesse opinioni sono state condivise dal presidente ucraino Petro Poroshenko. Il presidente russo Vladimir Putin ha invece dichiarato: “Abbiamo trovato un accordo sui punti principali”, mentre il presidente francese François Hollande ha detto che si è trattato di un “accordo serio”, ma che restano ancora delle questioni in sospeso, come ad esempio lo status della piccola città di Debaltseve.

(Tratto dal giornale: www.internazionale.it)