Sintesi della situazione macroeconomica di ottobre

Sintesi della situazione macroeconomica di ottobre Alla fine di ottobre, sono stati presi alcuni provvedimenti fondamentali che aumentano la possibilità di ripresa della cooperazione con il FMI. Le autorità ucraine hanno confermato la loro disponibilità a riprendere la cooperazione con il FMI, ma vogliono evitare un doloroso aumento dei prezzi del gas naturale per la popolazione, il che rende difficili negoziati. Nel bimestre luglio agosto, l’economia ha fatto registrato segni di ripresa graduale, con l'agricoltura ed i consumi privati che hanno fatto da volano: per quanto riguarda l’agricoltura, si prevede un raccolto record, mentre le tensioni commerciali sempre più intense con la Russia hanno, purtroppo, frenato il ritmo della ripresa, colpendo le esportazioni ucraine, le industrie ed i settori dipendenti dalle esportazioni. Anche per questo motivo, la produzione industriale ha registrato un calo su base annua del 5,4%.

Il deficit di bilancio dello Stato è di due volte più alto rispetto a quello fatto registrare nel gennaio-agosto 2012, ed i ritardi nelle misure di correzione dei conti continuano a destare preoccupazioni, poiché il problema della liquidità è sempre più pressante.

Continua, intanto la deflazione, e come contro misura, ad agosto la Banca Nazionale d’Ucraina ha abbassato il tasso di sconto portandolo al 6,5%.

Questa mossa, la seconda in meno di tre mesi, è finalizzata a stimolare la crescita economica attraverso l'attività della concessione di credito bancario, da sempre uno dei problemi macroeconomici principali. A causa delle alte esigenze di finanziamento, alla fine di agosto le riserve in valuta estera sono scese a 21,7 miliardi dollari, ovvero una cifra che corrisponde a meno di tre mesi di importazioni.