Risoluzione della diatriba con la Russia. E l'Italia?
L'Ucraina rappresenta per l'Italia molto più di un problema di sicurezza nazionale o di un battibecco in materia di energia. L'impegno italiano in Ucraina in questo momento di diatribe con la Russia dovrebbe essere maggiore, non solo per proteggere gli interessi economici italiani, ma anche per il bene di un rapporto costruito nel corso dei secoli.
Gli ucraini di Italia sono molto preoccupati per quello che e’ successo nell’estremo est del paese.Anche adesso che tutto sembra in via di risoluzione.
Questa comunità di espatriati sta facendo quello che può da lontano, la raccolta di fondi e l'invio a casa in Ucraina. Con circa 225.000 persone che vivono e lavorano in tutta la penisola, dalla Lombardia nel Nord fino alla Campania, regione che ha la piu’ alta percentuale di ucraini rispetto la popolazione residente, quella italiana e’ la piu’ grande comunita’ ucraina dell'Unione Europea, secondo i dati Eurostat.
Le origini di legami storici tra le due popolazioni può essere fatta risalire al primo secolo avanti Cristo, durante l'espansione dell'impero romano verso le regioni del Mar Nero. Da allora, secoli di legami e sinergie hanno spianato la strada per una agevole integrazione della comunità ucraina nella società italiana.
Come riportato da dati provenienti da IDOS, un centro di ricerca sulle migrazioni con sede a Roma, non solo gli Ucraini in Italia hanno un tasso più basso di disoccupazione rispetto ad altre comunità straniere, ma anche la generazione più giovane sta gradualmente aumentando la sua presenza nelle istituzioni educative e scolastiche.