REA recupera opere di Banksy e C215 a Borodyanka
Il team di REA - Restauro e Arte, azienda che opera nel campo della manutenzione, della conservazione e del restauro dei beni artistico-architettonici, si è recato in Ucraina con lo scopo di mettere in salvo alcune opere di street art nella municipalità di Borodyanka.
L'incarico arriva direttamente dalla comunità territoriale di Borodyanka, in particolare dal dipartimento culturale della città. È stato possibile l'incontro con i rappresentanti della municipalità grazie alla partecipazione dell'azienda alla missione d'affari ReBuild Ukraine - Varsavia organizzata dalla Camera di Commercio Italiana per l'Ucraina e FederCamere a febbraio 2023. L'incontro è avvenuto durante il forum internazionale Rebuild Ukraine, organizzato dall'ente fieristico ucraino Premier Expo, a Varsavia.
Con il supporto della Camera di Commercio Italiana per l'Ucraina e di FederCamere, Alessandro Cini, CEO di REA, e l'amministrazione ucraina hanno firmato un memorandum di collaborazione specifico per il supporto nel salvataggio delle opere di street art presenti nel comune.
Dopo due giorni di viaggio, Alessandro Cini e le restauratrici Paola Ciaccia e Maria Colonna hanno iniziato giovedì 20 luglio le prime operazioni di rimozione delle opere dai palazzi pericolanti della periferia della città, che dovranno essere demoliti per poter ricostruire il prima possibile nuovi alloggi per gli sfollati. È di Banksy la prima opera su cui si è concentrato il team di esperti, per lavorare successivamente su altre incredibili opere dell'artista, realizzate durante il conflitto, e opere dell'artista francese C215.
Sia sulla Ginnasta che sul Davide e Golia di Banksy sono già stati svolti numerosi interventi, come il consolidamento della pellicola pittorica e la pulitura con spugne termiche. Purtroppo, a causa del mal tempo non è stato possibile portare a termine i lavori. Lo stesso vale per le opere di C215.
Il team di REA è adesso in cerca di un luogo in cui conservare queste opere. Al momento la collocazione ideale sembrerebbe essere la Casa della Cultura, alla quale verrebbe affiancato uno spazio esterno coperto. La Casa della Cultura diventerebbe così un valido supporto per l’esposizione, ospitando spazi destinati a bookshop e a tutte le attività culturali connesse al museo.
I proventi del museo finanzieranno inoltre le opere di ricostruzione della città e della regione, e contribuiranno, nel momento della pace, ad attirare turismo nella regione e a supportare la ripresa di tutto il settore turistico e culturale della zona.
La Camera di Commercio Italiana per l'Ucraina è attualmente alla ricerca di finanziamenti per coprire le spese del progetto di recupero, attualmente sostenute interamente da REA - Restauro e Arte, i cui restauratori e restauratrici hanno scelto di iniziare a lavorare su base volontaria, poiché non completare i lavori entro l'inverno implica la sicura perdita delle opere, soprattutto a causa delle necessarie demolizioni dei palazzi.
CCIPU ha aperto una raccolta fondi dedicata al progetto. Clicca qui per consultarla.
Coloro interessati a finanziare l'intero progetto di recupero o parte di esso sono pregati di contattare CCIPU a relazioniesterne.it@ccipu.org o chiamare al numero 011 19471880.
Torino, 25 luglio 2023
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