Quarantena in Ucraina: quali le restrizioni e in quali zone
Ad un giorno dal mancato rinnovo del divieto di entrata in Ucraina che ha ufficialmente perso validità la mezzanotte del 28 settembre scorso, in Ucraina la quarantena non si ferma: 202esimo giorno di lock-down nel Paese, rimane poco più di un mese al 31 ottobre, data in cui è prevista la fine della quarantena.
Nel Paese in base ai Decreti finora redatti per fronteggiare l’emergenza sanitaria il territorio in Ucraina è stato suddiviso in zone “verdi”, “gialle”, “aracioni” e “rosse”. I criteri che regolano l’assegnazione del cartellino covid rimane come sempre il livello di posti letto occupati da pazienti corona virus.
Conformemente a quanto segnalato dal Ministero della Salute in Ucraina a ciascuna delle diverse zone corrispondono obblighi e divieti diversi.
Nelle “zone verdi” è obbligatorio l’uso della mascherina, sono vietate tutte le manifestazioni o eventi di massa che non garantiscano il rapporto 1 persona per 5 metri quadrati, i cinema lavorano al 50% della capienza e il trasporto pubblico può ospitare solo passeggeri per i soli posti a sedere.
Nelle “zone gialle” ai suddetti divieti va ad aggiungersi il divieto di visita alle strutture simili alle RSA italiane.
Nelle “zone arancioni” sono sospese le attività alberghiere, come anche quelle dei locali notturni. Allo stesso modo, le attività di ospedalizzazione programmata, le palestre, gli asili nido e gli eventi di massa sono sospesi.
Nelle “Zone Rosse”è sospesa l’operatività del trasporto pubblico e degli enti scolastici e universitari, sono chiusi centri commerciali, caffè e ristoranti.
Gli stranieri e i soggetti con cittadinanza diversa da quella ucraina che si trovano all’interno del territorio del Paese devono aver attivato una polizza assicurativa ad hoc per l’emergenza covid, valida per la permanenza all’interno del suolo ucraino.