Profitti dei beni russi congelati per l'Ucraina

Profitti dei beni russi congelati per l'Ucraina

L'Unione Europea ha deciso di destinare i profitti dei beni russi congelati al sostegno dell'Ucraina, una decisione confermata da Josep Borrell, Alto Rappresentante dell'UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza. In una dichiarazione recente, Borrell ha illustrato come queste risorse finanziarie saranno distribuite in due tranche.

"Abbiamo entrate provenienti da beni congelati, e dobbiamo trovare un modo per utilizzarle, evitando qualsiasi blocco. Abbiamo un processo che permette di farlo rapidamente. La prima tranche arriverà la prossima settimana, a luglio. La seconda sarà erogata tra qualche mese. Questi fondi non possono essere bloccati. Devono essere utilizzati, e abbiamo una procedura legale per evitare qualsiasi blocco," ha spiegato Borrell.

Il capo della diplomazia dell'UE ha sottolineato l'urgenza di fornire maggiore assistenza all'Ucraina, evidenziando la necessità di un supporto tempestivo. "E spero che i ministri sostengano la proposta che abbiamo avanzato per aumentare questo sostegno utilizzando i proventi russi," ha aggiunto.

Già il 21 maggio, in un comunicato stampa sul sito della Commissione Europea, era stato annunciato che l'Ucraina avrebbe ricevuto la prima erogazione dei profitti derivanti dai beni russi congelati nel territorio dell'Unione Europea entro luglio di quest'anno. La Commissione ha specificato che i fondi, stimati tra 2,5 e 3 miliardi di euro, saranno disponibili per sostenere l'Ucraina a partire da luglio 2024, con pagamenti previsti due volte l'anno.

Il commissario europeo per il Commercio, Valdis Dombrovskis, aveva precedentemente comunicato che l'Ucraina avrebbe probabilmente ricevuto la prima tranche dei proventi dei beni russi congelati entro la fine dell'estate. Anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, aveva recentemente dichiarato che l'Ucraina avrebbe avuto accesso ai primi 1,5 miliardi di euro dei profitti dai beni russi a luglio di quest'anno.

Il 13 giugno, i paesi del "Gruppo dei Sette" hanno concordato di concedere prestiti all'Ucraina per circa 50 miliardi di dollari entro la fine dell'anno, utilizzando i profitti dei beni sovrani russi per restituirli. Anche questa iniziativa è stata confermata dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.

La decisione dell'Unione Europea di destinare i profitti dei beni russi congelati al sostegno dell'Ucraina rappresenta un significativo passo avanti nella risposta internazionale alla crisi ucraina. Questi fondi offriranno un sostegno finanziario vitale per il paese, contribuendo a stabilizzare l'economia e sostenere la popolazione durante un periodo di estrema difficoltà.

Torino, 04 luglio 2024

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