Poroshenko conferma accordo economico con UE e rivendica Crimea
Ieri aveva avuto spazio la ferma convinzione di Yatseniuk sulla firma dell'accordo economico con l'UE ed oggi, nel corso del suo discorso d’insediamento da presidente alla Verkhovna Rada (il Parlamento ucraino), Poroshenko, sceglie le date, confermando che il nuovo passo di avvicinamento dell’Ucraina all’Europa sarà siglato il 27 giugno, in occasione del vertice Ue a Bruxelles. Poroshenko firmerà infatti la parte economica dell’accordo di associazione con l’Unione. "Sono pronto a firmare immediatamente la seconda parte dell’accordo" ha detto nel corso del suo discorso di insediamento. "Ho già la penna in mano". La parte politica dell’accordo tra Kiev e Bruxelles era già stata firmata a marzo.Altro tassello decisivo del discorso odierno e' quello relativo ai rapporti col vicino russo e della situazione in Crimea. Petro Poroshenko ha promesso di «tenere unito il Paese» pur offrendo una decentralizzazione all’est russofono in rivolta ed ha sfidato apertamente il presidente russo Putin dichiarando di non riconoscere l’annessione russa della Crimea. «Ho messo in chiaro con Putin che la Crimea resterà ucraina e che l’Ucraina sceglie la strada dell’Europa" ha detto, riferendosi al suo recente incontro con il capo del Cremlino e rigettando ogni ipotesi di compromesso con la Russia."La Crimea è, è stata e sempre sarà territorio dell’Ucraina", ha scandito con determinazione.