Open Skies Agreement
Dopo anni di lavoro, il 12 ottobre 2021 è stata confermata la firma dell’ “Open Skies Agreement”. L’accordo prevede uno spazio aereo comune tra Unione Europea e Ucraina e la progressiva integrazione dei due sistemi, per i quali tutte le compagnie aeree Ue potranno operare voli diretti verso qualsiasi aeroporto in Ucraina e lo stesso varrà per le compagnie ucraine.
È importante notare che il mercato interno dell'aviazione ucraina vale oltre 9,8 milioni di passeggeri l'anno ed è in forte crescita anche il trasporto di passeggeri e merci tra Unione europea e Ucraina.
L’alleanza “mira ad aprire gradualmente i rispettivi mercati dell’aviazione e ad integrare l’Ucraina in un più ampio Spazio aereo comune europeo” come puntualizzato dalla nota della Commissione UE, il quale presidente del consiglio Charles Michel ha visitato il paese proprio in questi giorni.
Appare sempre più lampante l’imminente integrazione ucraina all’interno della politica europea, infatti anche in quest’ambito l’Ucraina dovrà allineare la sua legislazione alle norme e agli standard dell’aviazione in settori come la sicurezza aerea, la gestione del traffico, la sicurezza, l’ambiente, la concorrenza e gli aspetti sociali.
Inoltre, anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ribadito sul suo social network l’importanza del legame che lega il continente all’Ucraina che ha definito come una partnership reciprocamente vantaggiosa da coltivare, esortando a scoprire nuovi campi in cui operare insieme. L’Ucraina è infatti candidata a diventare membro Ue, ruolo per il quale si sta ottimamente adeguando tanto che oltre all’accordo “Open Skies Agreement”, ne sono stati firmati altri due concernenti la ricerca e la cultura che prevedono l’apertura dei programmi di ricerca e cultura Horizon Europe e Euratom, e l’apertura di quello di sostegno culturale e creativo Creative Europe anche a favore dei ricercatori ucraini.
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