Obama garantisce sicurezza all'Ucraina e all'Europa
Oggi si parla a grandi lettere di “Nuovo impegno degli Stati Uniti in Europa”. Un miliardo di dollari per finanziare l’invio, a rotazione, di piu’ soldati e sistemi d’arma nei paesi alleati dell’Est europeo, Ucraina compresa, i quali si sentono minacciati da Mosca. E’ la sostana della rassicurazione all’Europa che il Presidente Obama ha lanciato da Varsavia, dove e’ stato celebrato il venticinquesimo anniversario dell’uscita della Polonia dall’orbita comunista. Incontro che ha visto la partecipazione anche del nuovo presidente ucraino Poroshenko. Obama sembra iniziare ad interpretare il ruolo di difensore dell’Occidente con maggiore convinzione dopo le accuse di eccessiva morbidezza con la Russia, anche sul caso Crimea. E lo fa, in un momento in cui, come la situazione ucraina parzialmente conferma, Mosca inizia ad usare nuove armi per il suo Neoimperialismo. Le armi economiche (leggasi Gas) iniziano a contare piu’ dei carri armati e dei missili. Obama compie anche una strenua difesa della Nato, creatura fortemente voluta dai suoi illustri predecessori, in cui afferma che non esistono alleati di serie A e di serie B, piu’ vecchi o piu’ recenti alleati. L’Alleanza interverra’non appena un paese alleato finira’ sotto attacco.