Notizie false, problemi veri
Di recente nel mondo è saltato fuori un problema che finirà per caratterizzare la nostra epoca: le fake news. Notizie completamente false, o con un fondo di verità ma altrimenti fittizie, definite da alcuni in maniera ironica come “fatti alternativi”, che hanno come obiettivo la disinformazione.
L’Ucraina è stata soggetta ad una di queste campagne già dagli eventi di EuroMaidan del 2014 e da lì ad oggi la situazione non accenna a cambiare. Recentemente è stato studiato come, per circa un anno prima del sequestro di tre navi della Marina ucraina, siano state diffuse notizie false sull’infezione del mare con colera da parte dell’Ucraina o sul tentativo di demolire il ponte sullo stretto di Kerch con un ordigno nucleare (che il paese non possiede), con la collaborazione dei servizi segreti britannici.
L’UE ha negli ultimi anni messo in piedi delle iniziative per combattere il trend della diffusione di notizie false: dopo un inizio poco promettente e dubbi diffusi sulla sua efficacia, la East StratCom Task Force (un gruppo di esperti con la funzione di scopritori di notizie false) riceverà per il 2019 un budget di 5 milioni di euro, più del doppio degli 1,9 milioni del 2018; inoltre viene creato un “Sistema di allarme rapido”, che condivida tra gli stati membri dati sugli attacchi informatici in modo che possano reagire per tempo.
Come proteggersi dalle fake news? Non è impossibile, ma bisogna prendere alcune precauzioni: controllare la notizia su più fonti, evitare quelle fonti palesemente di parte ed affidarsi a quelle invece reputate più imparziali, fattibile tramite una semplice ricerca internet.