Marchesini, il futuro del packaging: +9% fatturato 2015, a breve nuova fabbrica a Carpi

Marchesini, il futuro del packaging: +9% fatturato 2015, a breve nuova fabbrica a Carpi

Il futuro del packaging "made in Italy" dovrà far breccia nei paesi che oggi soffrono di instabilità per questioni politiche e sociali, come l'Ucraina, l'Iran, l'Algeria e il Myanmar. Maurizio Marchesini, amministratore delegato di Marchesini Group, leader nel settore con sede nel bolognese, che ha chiuso il 2015 con un incremento del fatturato del 9%.

 A ottobre inaugurerà un nuovo stabilimento a Carpi che diventerà il più grande polo della termoformatura in Italia.

Il fatturato di Marchesini Group è passato dai 247 milioni di euro del 2014 a 270 milioni, dopo l'incremento dell'11% registrato lo scorso anno rispetto al 2013.

"Se vogliamo continuare a tenere alto l'export della nostra Packaging Valley - ha spiegato Marchesini - dobbiamo puntare su quei Paesi che oggi soffrono di instabilità legate a questioni politiche e sociali, così da avere buone basi quando i mercati si stabilizzeranno" come l'Ucraina "dove abbiamo aperto il primo gennaio una nuova filiale",  considerato anche che la revoca delle sanzioni internazionali permetterà all'economia locale di riaprire le porte agli investimenti stranieri e scongelare diversi asset".