L’Ucraina pesca il doppio di pesce rispetto al 2020
La pesca si rivela un settore in espansione per l’Ucraina decisa ad adattarsi agli standard UE.
L’Agenzia statale ucraina per la pesca ha riferito che nel periodo tra gennaio e aprile 2021 l’Ucraina ha pescato il doppio di pesce rispetto allo stesso periodo dell’anno 2020. Infatti, sono state raccolte più di 1.127 tonnellate di pesce e frutti di mare vari da Mar Nero e Mar d’Azov.
Il Mar d’Azov risulta più fruttifero rispetto al Mar Nero per quantità di pesce raccolto. Anche il fiume Danubio risulta una buona fonte da cui attingere a tale ricchezza alimentare, oltre ad altri bacini idrici da cui i pescatori ucraini raccolgono i vari frutti di mare: Kuchurgan, Kiev, Kaniv, Kremenchung, Kamyansk, Dnieper e Kakhovka.
I tipi di pesce catturati sono molto vari. Quello raccolto in maggiore quantità risulta essere il carassio argentato, seguito dal suro - o sugarello - della famiglia dei Carangidae,le famose orate e il rombo di Azov.
La questione ambientale
A fine 2020 era stata sollevata la questione ecologica per la tutela ambientale nell’ambito della pesca in Ucraina. Il Paese, infatti, sta cercando di adottare le stesse pratiche dell’Unione Europea, conformandosi a delle politiche restrittive che hanno come fine il bene dell’ambiente. La pesca ucraina dovrà quindi prestare maggiore attenzione alla conservazione dell’ecosistema, un altro passo che l’Ucraina compie per avvicinarsi all’UE.
Nel Paese la pesca si rivela quindi un settore in crescita e al passo coi tempi, dimostrandosi capace di integrare le questioni ambientali a quelle economiche.
Leggi anche Ucraina-ONU contro l'inquinamento climatico