Le bonifiche proteggono il patrimonio naturale ucraino
Per salvaguardare le naturali ricchezze dell’Ucraina, la Verchovna Rada si sta adoperando tramite azioni e accordi congiunti con diverse associazioni ed enti governativi.
Allo scopo di garantire un regolare deflusso senza sprechi, si è reso necessario il rafforzamento del sistema idrico a causa anche dell’uso intensivo dell’agricoltura: per tale finalità, grazie all’Accordo di Associazione tra Ucraina e Unione Europea, si mira a sviluppare piani di gestione dei bacini dei fiumi e a svolgere analisi specifiche sui bacini di corsi d’acqua. Delle aree a protezione speciale sono state istituite a seconda dell’uso dei bacini, acqua potabile, bonifica dei corpi idrici superficiali (SWBs), sotterranei (GWBs) e acque di balneazione. Grazie a questa decisione, sia nei bacini superiori del Dnipro e sia del Desna, le zone protette si estendono ora per più dell’area totale. Negli ultimi anni, l’Ucraina ha rafforzato il sistema di riserve idriche tramite la costruzione di 1160 riserve per un volume di circa 55km cubici che si affianca a un sistema di canali esteso per più̀ di 1000 km e a sistemi di rifornimento idrico per più di 2000 km.
Nel corso del degli anni, il governo ha posto l’attenzione anche sul trattamento delle terre, le più fertili d’Europa grazie alla particolare presenza di humus. Sono state adottate diverse misure di protezione del suolo che comprendono l’istituzione di un’osservazione con l’ausilio di sistemi topografici e cartografici retti da complessi programmi di creazione di reti ecologiche. Per gestire meglio tutte le sfaccettature che il territorio richiede, il governo sta dando sempre più autonomia alle singole ‘Oblast per garantire la suddivisione territoriale per destinazione rendere più efficaci le esigenze agrobiologiche delle colture e dello sviluppo economico. Le regioni sono in grado di stabilire i requisiti per un uso razionale del suolo e individuare meglio le aree che necessitano di una protezione speciale.
Non di minore importanza anche le misure individuate dalle organizzazioni benefiche. Il WWF ha avviato la creazione di 37 monumenti naturali forestali, con una superficie totale di 4750,8 ettari all’interno delle regioni Trans-Carpazia e Ivano-Frankivsk per proteggere, grazie a un’azione onnicomprensiva, anche le foreste dall’intenso disboscamento degli ultimi anni.
Infine, l’inquinamento dell’aria risulta essere un altro grande problema per il quale il governo, grazie alla collaborazione tra la United Nations Development Programme (UNDP) Ucraina e l’UNDP Moldavia e l’Agenzia Spaziale Europea, ha portato all’elaborazione dei dati satellitari per comprendere meglio dove si concentra l’inquinamento e quali misure apportare. Nonostante l’istituzione di impianti di filtrazione, non esiste ancora un sistema di monitoraggio abbastanza strutturale per poter operare da solo, di conseguenza molte azioni preventive arrivano dalla collaborazione tra enti internazionali e i cittadini privati.
Torino, 24 Novembre 2021