La città di L’viv acquista autobus elettrici
Nella giornata del 1 marzo il Consiglio Comunale di L’viv ha firmato un accordo con la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (ERBD) per lo stanziamento di una somma che potrà arrivare fino a 17,5 milioni di € per l’acquisto di 50 autobus prodotti dalla Electrotrans di L’viv.
Lvivelectrotrans è l’azienda municipale dei trasporti pubblici, che attualmente gestisce 10 bus elettrici per un totale di 75 kilometri di percorso. I fondi saranno anche usati per potenziare la rete già esistente, che ora comprende due depositi; il Comune di Lviv agisce da garante per il prestito, che è diviso in 15 milioni dell’ERBD e 2,5 dal Fondo per le Tecnologie Pulite. Nelle aspettative queste modifiche abbatteranno i consumi di elettricità del 20% e le emissioni di 1.097 tonnellate annue.
In giro per l’Europa autobus e veicoli di servizio elettrici stanno diventando sempre più comuni, in quest’epoca di sensibilizzazione alle tematiche ambientaliste: nelle grandi città ci sono progetti per rimpiazzare le vecchie flotte a gasolio, che ormai sono troppo inquinanti e necessitano manutenzione sostanziale. A Torino, città dove ha sede la CCIPU, dal 2017 circolano bus elettrici che, affiancati ai tram, sono ormai responsabili per il traffico nel centro storico: è una situazione molto simile a quella di L’viv, che possiede una delle reti tranviarie più estese in Ucraina.
l’Ucraina ha da tempo mostrato una crescente attenzione all’ambiente, dimostrazione di una volontà di volersi modernizzare e di volersi liberare di alcune eredità del passato che possono ostacolare il suo futuro e quello del mondo, come l’inquinamento prodotto da bus e riscaldamenti risalenti al periodo sovietico. In foto, alcuni dei bus elettrici in servizio in città.