La cancellazione del regime dei visti tra l'Ucraina e l'Unione Europea porterà ad una migrazione ucraina di massa.
L'eliminazione del regime dei visti tra l'Ucraina e l'Unione europea, che gli esperti prevedono negli anni 2015-2016, sarà a loro avviso la causa principale della forte emigrazione ucraina.
Si prevede che nei primi anni dopo l’eliminazione del regime dei visti saranno circa tre milioni gli ucraini che lasceranno il territorio. Così come in passato è stato per l’Europa centrale ed orientale, i cui cittadini hanno osservato una consistente emigrazione di massa in seguito all’adesione all’Unione Europea, si prospetta, secondo Andrew Haidutsky, esperto di trasferimenti di denaro e assistenza dei migranti, un ingente numero di trasferimenti. Le ragioni però non non si prospettano, a suo parere, legate a ragioni economiche, ma vi saranno altre motivazioni.
Secondo una ricerca pubblicata dal Centro polacco per la Eastern Studies OSW, fino al 2028 l’emigrazione ucraina andrà a crescere. In particolare, la crescita più attiva si osserverà negli anni del 2015-2017 e 2025-2028. La ragione principale sarà l’abolizione del regime dei visti. Le seconda il presumibile ingresso entro l’UE. La maggior parte della popolazione si prevede si riverserà in Polonia
La migrazione, vista come processo irreversibile dal Sig. Haidutsky, “permetterà con l’esperienza lavorativa all’estero a tutti i cittadini ucraini di realizzare desideri ed aspirazioni ed acquisire competenze ed esperienza. Il problema dell’irreversibilità non risiede nel non poter andare, ma nel non poter decidere di tornare”.
Il primo paese ad aver abolito il regime dei visti con l’Ucraina è la Danimarca, valida però solo per i cittadini ucraini che possiedono un passaporto biometrico.