L'altra faccia di Kiev
A distanza di due anni dalle proteste di Euromaidan che hanno portato alla caduta del governo filorusso, Kiev guarda oltre l'incertezza politica riscoprendo il proprio lato culturale e artistico a lungo sopito. Tra le manifestazioni creative più suggestive vi sono gli enormi murales e graffiti che sono comparsi negli ultimi mesi sulle facciate di molte palazzine della capitale Ucraina.
E' l'altra faccia di Kiev, quella dipinta non solo da artisti locali e di fama internazionale, ma anche da cittadini desiderosi di rinnovare l'aspetto della propria città. Il fenomeno, unito alle recenti manifestazioni artistiche, culinarie, musicali e culturali, attira e stimola la curiosità dei turisti, dei passanti e della stessa popolazione locale.
Alcuni murales sono delle vere e proprie opere di 30 o 50 metri, impressionanti per qualità del tratto, colori e ricerca artistica, mentre i soggetti rappresentati non toccano il solo tema politico: sono comuni rappresentazioni allegoriche, personaggi pubblici e della cultura ucraina, come la ginnasta Hanna Rizatdinova e la nota poetessa Lesya Ukrainka.
Questa esplosione di street art di Kiev è in parte dovuta alla rinnovata creatività della scena artistica locale e in parte al crescente interesse di quella internazionale. Esempio lampante è stato il Festival di Arte Contemporanea tenutosi nella capitale ucraina questa estate, organizzato con successo da NGO Sky Art Foundation presso il Mural Social Club.