Kiev: protetti i monumenti
La storia ci insegna che i conflitti distruggono anche i patrimoni culturali. Le autorità cittadine e i residenti di Kiev continuano quindi a lavorare all’installazione di strutture protettive per i monumenti che potrebbero finire sotto il fuoco nemico.
Secondo Mykola Povoroznyk, vicecapo dell’amministrazione statale della città di Kiev, è importante che il pubblico sia coinvolto nella protezione dei monumenti e dei siti culturali dalla possibile distruzione da parte degli occupanti russi. Uno dei simboli della città, il più antico monumento scultoreo di Kiev è il monumento in onore di Vladimir il Grande, costruito nel 1853 che si trova ancora quasi nella forma originale, è protetto da una barriera che “avvolge” il monumento.
Nella città è anche presente un monumento dedicato a Dante Alighieri, protetto sulla collina di Volodymyrska; la scultura del famoso poeta, filosofo, teologo e politico italiano è realizzata in marmo bianco ed è stata inaugurata nel 2015 in occasione del 750° anniversario della nascita di Dante. La scultura è una manifestazione di rispetto per la cultura italiana, simbolo delle relazioni amichevoli tra i due paesi.
Anche il monumento dedicato alla Principessa Olga, a Sant’Andrea Apostolo e agli educatori Cirillo e Metodio che si trova in Piazza San Michele, vicino alla Cattedrale di San Michele dalle cupole d’oro è stato protetto, questo monumento risale al 1911.
È stata rinforzata anche la scultura di Sansone che strappa la bocca del leone su una delle fontane più antiche di Kiev. La statua fu progettata dall’architetto Ivan Hryhorovych-Barsky discendente di una nota famiglia di Podil, fu eretta nel 1749. Allo stesso tempo, l’acqua scorreva nel serbatoio attraverso i tubi Syretsky. Questo è stato il primo approvvigionamento idrico a Kiev.
Molti altri monumenti culturali sono stati assicurati, essi rivestono grande importanza come testimonianze significative della storia e della creatività umana. I monumenti non ci parlano solo del passato, ma ne sono parte integrante, pervenuti come “originali testimoni del tempo” perciò la conservazione prende il significato di preservare la storia.
Torino, 1 aprile 2022
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