Italia primo fornitore di vino, pasta e olio di oliva in Ucraina nei primi 11 mesi del 2019
Tra i nuovi consumatori di vino, l’Italia dà il benvenuto ai Paesi dell’Est Europa: escludendo la Russia, l’Est Europa l’anno scorso ha fatto incassare al Made in Italy del vino quasi 290 milioni di euro (il doppio rispetto ai 142 milioni di export vinicolo che l’Italia piazza in Cina).
Tra i mercati emergenti, l’Ucraina è forse il più interessante per noi: nel corso dei primi undici mesi del 2019, infatti, le importazioni di vino in Ucraina sono aumentate moltissimo: dal mondo si registra il +13%, dall’Italia il +27%. Secondo il Servizio di Statistica dell’Ucraina, le importazioni totali hanno raggiunto la cifra di 130 milioni di euro; dall’Italia è stato importato vino per un valore di 40,8 milioni di euro .
L’Italia risulta essere il primo fornitore di vino in Ucraina con una quota di mercato delle importazioni del 32%. Gli altri principali fornitori sono: Georgia (16%), Francia (14%), e Spagna (10%).
Non solo vino: i primi undici mesi del 2019 registrano anche un aumento delle esportazioni di pasta (+50%).
L’Italia è il primo fornitore di pasta in Ucraina con una quota di mercato delle importazioni del 54%. Gli altri principali fornitori sono: la Polonia (21%) e la Turchia (13%).
Accanto al vino e alla pasta, il 2019 ha visto anche l’aumento delle esportazioni di olio d’oliva. L’Italia è il principale fornitore dell’Ucraina: per i 12 mesi appena trascorsi dall’Italia è stato importato olio di oliva per un valore di 3,5 milioni di euro. L’Italia è, quindi, il primo fornitore di olio di oliva in Ucraina con una quota di mercato delle importazioni del 35%. Gli altri principali fornitori sono: Spagna (32%), Grecia (23%) e Polonia (7%).