Intervento di Zelensky al G7
Durante il summit del G7 tenutosi in Germania, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto in videoconferenza per affrontare questioni relative all’Ucraina. Al vertice hanno partecipato il Presidente degli Stati Uniti Joseph Biden, il Primo Ministro del Regno Unito Boris Johnson, il Cancelliere federale della Germania Olaf Scholz, il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, il Primo Ministro del Canada Justin Trudeau, il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Mario Draghi, il Primo Ministro del Giappone Fumio Kishida, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Zelensky ha invitato i leader presenti a incoraggiare le loro aziende a considerare l'Ucraina come un'alternativa alla via russa. Secondo il Presidente dell’Ucraina, lo Stato ucraino avrà, dopo la guerra, un accesso migliore al mercato globale rispetto al Paese aggressore.
Inoltre, ha suggerito ai presenti di concentrarsi su azioni concrete che potrebbero essere utili sia per l'Ucraina che per l'intera Europa nel prossimo futuro.
In particolare, ha sottolineato l'importanza della ricostruzione postbellica dell'Ucraina: secondo Zelensky, questo sarà il più grande progetto economico mai realizzato nell’epoca attuale, la cui partecipazione rafforzerà significativamente i Paesi del G7. Ha invitato, dunque, il G7 a partecipare ai lavori sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, necessarie in futuro per impedire nuovi conflitti.
Nel suo intervento Zelensky ha anche ricordato come l'Ucraina abbia bisogno di sistemi di difesa missilistica moderni ed efficaci che possano garantire la pace nelle città ucraine lontane dal fronte: sarà il ritorno dei civili al lavoro a consentire la ripresa e l'avvio di processi economici negli insediamenti urbani, dato che oggi il deficit di bilancio mensile dell'Ucraina è di 5 miliardi di dollari.
In aggiunta, il Presidente ucraino ha sottolineato l'importanza di sbloccare l'esportazione del grano ucraino e ha invitato a prendere in considerazione meccanismi efficaci per garantire la sicurezza alimentare nel mondo. Ha portato in evidenza anche la necessità di aumentare la pressione delle sanzioni sulla Russia, in particolare limitando forzatamente il prezzo delle esportazioni di petrolio russo. Ha suggerito, inoltre, di creare un efficace meccanismo globale dedito alla confisca dei beni russi congelati o sequestrati, in modo tale da renderlo uno dei principali strumenti per dissuadere altri potenziali aggressori dall'attaccare i vicini.
Zelensky ha rimembrato anche l'importanza della decisione di concedere all'Ucraina lo status di candidato all'UE e ha espresso la speranza che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America approvi la scelta di riconoscere la Russia come Stato promotore di azioni terroristiche.
Ha concluso il suo discorso ringraziando i Paesi del G7 per il sostegno difensivo e finanziario dimostrato all'Ucraina durante l'invasione russa, nonché per la coerente politica di sanzioni contro lo Stato aggressore.
Torino, 28 giugno 2022
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