Inflazione al 24-25% nel 2015 e aumento delle tariffe di gas e calore
Il capo della Banca Nazionale Ucraina, Valery Gontareva, prevede un aumento delle tariffe del gas del 280% e del 66% per il calore, lo ha annunciato durante una conferenza con la società d’investimenti Dragon Capital. In accordo con il Fondo Monetario Internazionale e con il proprio programma, la banca dichiara che il rialzo di questi costi amministrativi porterà ad un aumento dell’inflazione di circa il 24-25% entro la fine dell’anno; a ciò si aggiungerà un 7-8% per la core inflation, cioè la misura dell’aumento medio dei prezzi e della diminuzione del potere d’acquisto della moneta. Queste sono le stime della Banca Nazionale Ucraina, mentre quelle effettuate dal fondo monetario internazionale sono del 27% per l’inflazione e addirittura del 18-19% per l’inflation core. Tali dichiarazioni sono state rilasciate durante le audizioni parlamentari del 18 febbraio, in cui si è anche sottolineato che l’aumento delle tariffe inciderà molto sull’inflazione. Allo stesso tempo, quest’anno si suppone che, sia gli investimenti, che la domanda saranno bassi, e i processi di recupero, insieme all’attivazione del consumo, si vedranno solo a partire dall’anno prossimo.
Il capo della Banca Nazionale Ucraina, Valery Gontareva, prevede un aumento delle tariffe del gas del 280% e del 66% per il calore, lo ha annunciato durante una conferenza con la società d’investimenti Dragon Capital. In accordo con il Fondo Monetario Internazionale e con il proprio programma, la banca dichiara che il rialzo di questi costi amministrativi porterà ad un aumento dell’inflazione di circa il 24-25% entro la fine dell’anno; a ciò si aggiungerà un 7-8% per la core inflation, cioè la misura dell’aumento medio dei prezzi e della diminuzione del potere d’acquisto della moneta. Queste sono le stime della Banca Nazionale Ucraina, mentre quelle effettuate dal fondo monetario internazionale sono del 27% per l’inflazione e addirittura del 18-19% per l’inflation core. Tali dichiarazioni sono state rilasciate durante le audizioni parlamentari del 18 febbraio, in cui si è anche sottolineato che l’aumento delle tariffe inciderà molto sull’inflazione. Allo stesso tempo, quest’anno si suppone che, sia gli investimenti, che la domanda saranno bassi, e i processi di recupero, insieme all’attivazione del consumo, si vedranno solo a partire dall’anno prossimo.