Il trasporto aereo pronto alla ripartenza
Dopo un periodo difficile che ha visto il dimezzamento del fatturato per molte compagnie aeree e perdite di miliardi di dollari, nonché le inevitabili ripercussioni sull'occupazione, il traffico aereo sta riprendendo quota. Ad oggi sono attivi circa il 40% dei voli rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Secondo l'Enac, hanno ripreso in modo più significativo i voli Ue, anche se le compagnie ancora rimodulano i servizi a seconda della domanda e, per questo, la programmazione non si può ancora definire regolare. I voli extra Ue, invece, sono ancora molto limitati sia per via delle restrizioni alla circolazione imposte dal nostro Paese, sia per le limitazioni che molti Paesi extra Ue ancora prevedono per l'ingresso.
Al momento per l'Enac non si possono fare previsioni in quanto la situazione internazionale è ancora molto critica ed è necessario anche recuperare la fiducia dei passeggeri sulla sicurezza del viaggio aereo. Ma i primi dati che arrivano dalla società che gestisce il traffico aereo civile in Italia fanno comunque ben sperare.
Per quanto riguarda l'Italia, il traffico aereo continua la sua crescita costante e progressiva. Nella prima metà di luglio, i voli nazionali sono più che raddoppiati rispetto a giugno. Dal primo al 15 luglio, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia ha gestito complessivamente 33.000 movimenti con una media giornaliera pari a 2.200 voli e un picco massimo, il 10 luglio, di 2.521 voli.