Il Presidente ICE Carlo Maria Ferro: per superare questo momento, cruciale orientarsi verso EST e al DIGITAL
L’emergenza sanitaria a cui lentamente il nostro Paese sembra sottrarsi ha avuto risvolti devastanti sul piano economico-finanziario, danni che hanno visto nell’Export il comparto più colpito dal lockdown. Secondo il Presidente ICE, Carlo Maria Ferro, è proprio l’Export del Made in Italy ad aver pagato il prezzo più alto: ci vorranno, spiega Ferro, “almeno due anni prima che l’export torni ai valori pre-covid”. Sebbene le statistiche per il mese di maggio, almeno per l’export extra-UE, sembrino dare segnali positivi con un marcato aumento per le esportazioni del 37,6%, successivo alla “riapertura” e constante per la maggiore di beni strumentali, beni intermedi e di consumo non durevoli, la strada è ancora lunga.
Se da un lato l’emergenza contagio ha inciso negativamente sulle abitudini economiche del nostro Paese, dall’altro, tuttavia, ha spinto molte aziende a digitalizzarsi e a guardare all’e-commerce e alle piattaforme online per la compra-vendita di beni e servizi, anche B2B, con occhio decisamente diverso, e forse con qualche pregiudizio in meno. Quello del Business2Bussines è uno dei settori che più ha risentito dell’emergenza contagio, considerato lo stop degli eventi fieristici e la cancellazione di diversi trade shows internazionali, fino a poco tempo fa luogo ed ambito privilegiato per tessere rapporti business e concludere affari direttamente in fiera. Al momento, spiega Ferro, il trend di prodotti Made in Italy che passano attraverso il canale digitale è ancora molto basso in media si attesta al 2,5%.
Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda rispetto alle possibilità del e-commerce e la necessità di una transizione digital, spiega: “il mondo reale e online sono due mezzi compatibili e che si completano tra loro”. Le necessità fisiche del Trade Show possono trovare nell’online una propria declinazione, anche per gli affari tra aziende e organizzazioni: un online non solo B2C, ma anche B2B.
L’emergenza Covid-19 ha certamente imposto un frenetico cambio di rotta dai canali business tradizionali verso nuovi orizzonti digitali, sfida già raccolta tempo fa per il business to consumer, che questa volta attende il mondo business, permettendo agli utenti fieristici di creare il proprio stand online e chiudere affari, esattamente come in fiera.