Il Parlamento ucraino contro il partito comunista
Il Partito Comunista, per chiari ragioni socio-politiche, non ha mai avuto grande sostegno nell'Ucraina post sovietica. Costituisce la più piccola delle cinque fazioni nel parlamento ucraino e non ha mai seriamente corso per la presidenza.Ma conserva un certo sostegno nelle regioni di lingua russa e tra i pensionati in difficoltà che sono nostalgici delle corpose prestazioni sociali dell'era sovietica.
Eppure nel Parlamento ucraino si e' cercato martedì scorso di mettere al bando il partito comunista più di due decenni dopo il collasso dell'Unione Sovietica, a causa del suo presunto sostegno ai ribelli filo-russi che cercano di combattere le forze governative nell' estremo est del Paese.
Non che sia ricominciata la caccia alle streghe ma il partito ha immediatamente denunciato l'azione del Ministro della Giustizia Pavlo Petrenko con il Tribunale distrettuale di Kiev come un tentativo di limitare i diritti politici ucraini.
Gia' l'ex presidente in pectore dell'Ucraina Oleksandr Turchynov a maggio ha accusato il partito di aiutare i ribelli orientali che si sono sollevati contro i nuovi leader di Kiev decisamente filoeuropeisti.