Il nuovo volto di una BERS sempre più green

Il nuovo volto di una BERS sempre più green

Lo scorso 16 ottobre l’italiano Matteo Patrone è stato nominato nuovo direttore generale per l’Europa dell’Est e il Caucaso della Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), precedentemente il nuovo amministratore delegato ha coperto la carica di responsabile regionale per la Romania e la Bulgaria per gli ultimi tre anni.

Intanto Sergiy Maslichenko direttore associato per l’efficienza energetica e cambiamento climatico alla BERS ha dichiarato che la banca si sta preparando a finanziare tra i 10 e i 15 nuovi progetti di energia pulita con un valore complessivo tra i 70 e gli 80 milioni di euro entro il 2019 per poi arrivare al totale di 20 progetti entro il 2022.

I funzionari della BERS lavoreranno a stretto contatto  con i legislatori ucraini per migliorare il campo normativo del settore relativo alla produzione di bioenergia, questo perché il Paese ha una cospicua capacità non sfruttata anche se deve affrontare diverse sfide logistiche sulla lavorazione della biomassa per trarne il massimo beneficio.

I progetti della BERS per il 2019 si concentrano sull’utilizzo della biomassa per produrre bio etanolo, biogas, bio metano, tutti carburanti che hanno una varietà di applicazioni. 

Il primo progetto finanziato totalmente dalla BERS, grazie al fondo dedicato alle tecnologie pulite nell’ambito del programma volto a sviluppare la produzione di energia rinnovabile dai rifiuti biodegradabili del settore agricolo ucraino, è stato già attivato Il gruppo ucraino I&U sta, infatti, un nuovo impianto biogas da 6 MW nella regione di Kirovohrad.