Holodomor: il Memorial Day di Novembre
Ogni anno, il quarto sabato del mese di Novembre, ha luogo il Memorial Day, per commemorare le vittime del genocidio ucraino di Holodomor. Tradizionalmente, 16.000 di persone si riuniscono per ricordare gli innocenti morti di fame, tenendo un minuto di silenzio in loro ricordo, e accendendo delle candele sui davanzali delle finestre. Inoltre nelle strade della città di Kiev la gente si riunisce in una processione portando simbolicamente delle candele accese.
La tragedia che si ricorda è quella avvenuta nel biennio 1932-1933, una carestia espressamente organizzata dal Partito Comunista e dal Governo dell’Unione Sovietica per sedare il movimento di liberazione nazionale ucraino e distruggere i contadini ucraini. La misura sovietica è stata in quegli anni pre-organizzata con una confisca da parte del governo di tutte le scorte di alimenti, il che ha portato alla morte per fame milioni di ucraini. Le autorità sovietiche hanno sottratto notevoli scorte di grano – tra cui quello derubato con la forza ai contadini – esportandone un’ingente quantità verso l’estero. Al popolo era inoltre proibito spostarsi sul territorio ucraino, e quindi approvvigionarsi di risorse d’importazione, il che portò presto milioni di ucraini alla morte.
Nonostante le azioni criminose del regime sovietico, nessuno venne indagato. Inoltre parlare della carestia indotta in quegli anni è stato severamente proibito, portando in caso di violazione del divieto alla repressione, fino a giungere a misure quali l’arresto, la deportazione e in casi estremi persino l’esecuzione.
Attualmente 24 paesi riconoscono l’Holodomor, ma tanti altri, in primis la Russia, ancora non riconoscono gli eventi di quegli anni.
Gli stessi Ucraini, con una percentuale del 15%, non riconoscono la carestia come espressamente programmata dal governo sovietico, mentre il 14% risulta indeciso sulla questione. Le informazioni, pubblicate sul sito “Reuters”, segnalano tuttavia un aumento in questi anni del numero di persone che considerano l’Holodomor come genocidio. L’indagine sull’opinione delle persone, condotta ogni anno, segnala un aumento progressivo negli anni del numero di persone che valutano appunto l’evento in questione come genocidio. Nel 2010 il numero di persone ad aver espresso un parere concorde al riguardo si aggirava intorno al 61%. Nel 2013 siamo arrivati invece al 66%.
La commemorazione del 2014 in ricordo delle vittime avverrà secondo lo slogan “La carestia ha ucciso la nostra libertà. Non conquistata del 1933, invincibile oggi”.