Gli italiani vivono a lungo, ma va migliorata l'assistenza sanitaria.
L'Italia è tra i paesi con la popolazione più longeva. Tra gli stati appartenenti all'Ocse - Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico - risulta quarta per aspettativa di vita, con una media di 82 anni.
È quanto emerge dal rapporto Ocse “Health at a Glance 2015” che ha analizzato: i costi della sanità, i fattori di rischio per la salute pubblica, l'accesso e la qualità dell’assistenza sanitaria nei paesi membri.
Anche se, lo stato di salute dei cittadini anziani non è proprio tra i migliori, gli indicatori di salute relativi ai sessantacinquenni sono peggiori di quelli di altri Paesi.
Molti bambini sono in sovrappeso e i giovani consumano elevate quantità di alcolici e tabacco. Tra i bimbi di età compresa tra 0 e 9 anni pesa più della norma.
Tra i ragazzi aumenta il consumo di alcol, risulta sempre più diffusa l'abitudine di assumere quantità elevate di alcolici e il fenomeno del “binge drinking” - che consiste nel bere per ubriacarsi il più rapidamente possibile, e resta alto anche il consumo di tabacco.
Secondo l'Ocse, questi comportamenti potrebbero determinare una maggiore richiesta di assistenza sanitaria in futuro.
Di conseguenza, secondo l'Organizzazione il Sistema sanitario italiano dovrebbe migliorare diversi aspetti, in particolare: si dovrebbe incrementare l'assistenza alle persone in età avanzata, prevenire le malattie non trasmissibili e combattere con più vigore alcool, tabacco e cattive abitudini alimentari.