Fortune dell’economia ucraina nel 2018
Il 2018 è ufficialmente l’anno in cui l’Ucraina ha esportato maggiormente dalla sua indipendenza, secondo le dichiarazioni del presidente Poroshenko al ricevimento annuale dei membri della Camera di Commercio Americana a Kyiv.
Le statistiche premiano l’Ucraina come il quinto maggior esportatore di prodotti agricoli all’UE, andando a sommarsi agli altri export del paese per totalizzare un volume del 42,6%; il risultato è stato attribuito agli accordi di libero scambio firmati con l’UE. Verso gli USA le esportazioni crescono invece di oltre il 25% rispetto all’anno ancora precedente. Le sue dichiarazioni sono proseguite descrivendo l’Ucraina come una nazione non più di “forza lavoro economica”, ma ricca di “altri vantaggi competitivi”. Sempre nella stessa occasione il primo ministro Groysman ha dichiarato gli affari come essenziali al futuro del paese.
I proventi del business saranno quindi utilizzati per riforme su salute ed educazione, decentralizzazione e deregolazione, oltre alla transizione a pianificazione budget a medio termine ed investimenti nell’energia. Non è solo l’esportazione a dare buoni risultati: il commercio interno di prodotti industriali (senza conteggiare IVA ed accise) è cresciuto fino a raggiungere i 2,5 trilioni UAH (circa 80 miliardi di €), il 16% in più rispetto al 2017. il miglior risultato è fatto segnare dalla regione di Dnipro, con 481,2 miliardi UAH (circa 15 miliardi di €).
Si possono quindi vedere questi dati e queste dichiarazioni come dimostrazioni di un buono stato di salute dell’economia ucraina, sia per quanto riguarda il commercio interno che estero. Possono anche far riflettere sulle paure, spesso infondate, che si possono avere nell’investire in o verso l’Ucraina.