Follow up “Rebuilding Ukraine with the Private Sector”

Follow up “Rebuilding Ukraine with the Private Sector”

Il 29 settembre 2022 si è tenuta online “Rebuilding Ukraine with the Private Sector”, un forum internazionale organizzato da UkraineInvest e moderato dal suo CEO Sergiy Tsivkach, dedicato alla presentazione di progetti di investimento e studi settoriali da realizzare in Ucraina.

Scopo dell’evento era quello di attirare l'attenzione della comunità imprenditoriale internazionale sulle nuove opportunità di investimento in Ucraina: oltre 1.500 partecipanti provenienti da 64 Paesi hanno potuto conoscere lo stato attuale e le previsioni del mercato degli investimenti ucraino, i progetti di investimento nei settori della trasformazione agroalimentare, della logistica e della produzione di materiali da costruzione per un valore di oltre 2 miliardi di dollari.

Tra i relatori dell’incontro c'erano anche i rappresentanti di 15 fondi di investimento internazionali, con un patrimonio gestito di oltre 520 miliardi di dollari.

Tutto il mondo è impegnato a cogliere le opportunità fornite dall’Ucraina: è necessario che anche le imprese italiane siano coinvolte nella ricostruzione del Paese, ottenendo così un ruolo rilevante in termini economici.

La ripresa presuppone fattori fondamentali quali la disponibilità di assicurazioni per gli investimenti privati, le politiche di regolamentazione, i programmi di sostegno del governo e, soprattutto, la tenacia del settore privato: la filiera agroalimentare rappresenta uno dei capisaldi dell’imprenditoria ucraina e il punto di partenza della ricostruzione.

L’Ucraina è leader nell'esportazione di grassi e prodotti oleosi, ma vi sono anche grandi opportunità nel mercato ortofrutticolo, nell'industria alimentare e lattiero-casearia e nella produzione di prodotti biologici. Inoltre, il Paese è uno dei più grandi produttori di mais al mondo e occupa una buona posizione nella classifica europea dei coltivatori di soia. Difatti, uno dei progetti presentati durante il forum riguarda l’utilizzo di soia per la produzione di mangimi. Altre numerose iniziative prevedono la creazione di parchi industriali agroalimentari, serre per la coltivazione aeroponica di insalate ed erbe aromatiche.

Altra condizione imprescindibile per la ripresa ucraina è il ripristino delle capacità logistiche per soddisfare le esigenze del commercio e della produzione e la riduzione dei costi del settore. Numerosi sono i progetti a riguardo: dalla costruzione di complessi di magazzini di classe A alla realizzazione di un hub logistico volto a utilizzare le infrastrutture disponibili e potenziali per il trasporto, lo stoccaggio e la lavorazione delle merci.

Nella parte finale del meeting, l’attenzione si è posta sull'industria delle costruzioni e della produzione di materiali da costruzione che, nel dopoguerra, diventeranno uno dei principali motori della crescita economica dell'Ucraina. In particolare, uno tra i programmi presentati si concentrava sulla realizzazione di una fabbrica di vetro float per fornire al mercato ucraino una produzione di vetro di alta qualità secondo gli standard dell'Unione Europea in modo tale da permettere il restauro degli oggetti danneggiati e distrutti dalla guerra e intensificare così i legami economici con l'estero.

La ricostruzione postbellica dell’Ucraina è uno dei più grandi progetti economici mai realizzati dai tempi del Piano Marshall: per gli imprenditori italiani che intendono investire nel Paese, dunque, non sarà complesso trovare partner con cui collaborare per nuovi progetti.

Torino, 30 settembre 2022

Leggi anche Incontro tra Zelensky e Ministro della Difesa Guerini