FMI sostiene la strategia dell'Ucraina per una rapida ripresa del paese
Il direttore del Dipartimento europeo del Fondo Monetario Internazionale Alfred Kammer ha affermato che l’intera comunità internazionale appoggia la strategia dell’Ucraina per la ripresa economica, in particolare nelle regioni non militari.
Durante l'intervista al servizio radiotelevisivo Voice of America, Kammer ha sottolineato che la comunità è favorevole nel fornire assistenza finanziaria per garantire il benessere degli ucraini e, in generale, per evitare l’inflazione che renderebbe la ripresa del paese più complicata.
Il primo ministro Denis Shmygal ha dichiarato che l’amministrazione del FMI ha già creato un conto speciale nel quale tutti i paesi partner depositano la loro parte di fondi. Inoltre, i precedenti passi intrapresi dal ministero delle Finanze, dal governo ucraino e dalla Banca nazionale sono stati esemplari ma per arrivare ad una totale ripresa economica tutto ciò non basta.
C'è bisogno di ulteriori fondi, servono cinque miliardi, con la speranza che dopo il conflitto non ci sia la necessità di fare una riforma valutaria. L’obbiettivo sarebbe quello di ricostruire i ponti nella parte occidentale dell’Ucraina per consentire il trasporto e di conseguenza riavviare le imprese che si sono fermate. Kammer afferma inoltre, che le aree distrutte necessitano di ricostruzione e si sta già analizzando la situazione per avere l’opportunità di ricostruire il paese in maniera diversa dalla sua vecchia configurazione.
Altro importante argomento citato dal capo del dipartimento europeo del FMI è il sostegno del settore agricolo: "Credono che la stagione agricola di quest'anno possa essere salvata e per la maggior parte sia possibile seminare e raccogliere. Va notato che l'export agricolo rappresenta la metà dei proventi delle esportazioni, parte importante della strategia di ripresa economica".
Come riportato nei giorni scorsi, una delegazione ucraina guidata dal primo ministro ucraino Denis Shmygal è stata negli Stati Uniti e ha incontrato il presidente Joe Biden, il segretario di Stato Anthony Blinken, i ministri delle finanze e dell'energia, il Fondo Monetario Internazionale, la Banca mondiale, l'International Finance Corporation e altre istituzioni finanziarie internazionali per raggiungere gli obbiettivi prefissati.
Torino, 27 aprile 2022
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