Esportazioni agricole dall’Ucraina attraverso i porti marittimi europei
L’Ucraina è alla ricerca di modi logistici alternativi e accordi per riuscire ad inviare le proprie merci attraverso i porti marittimi europei. Il ministro della politica agraria e dell’alimentazione dell’Ucraina Mykola Solsky ha incontrato il viceministro dei trasporti e delle infrastrutture e segretario di Stato Ionel Skriosteanu. Durante l’incontro congiunto, i due hanno discusso delle questioni relative alla creazione di forniture ininterrotte di prodotti agricoli provenienti dall’Ucraina e destinate ai mercati tradizionali dipendenti dalle esportazioni.
Mykola Solskyi ha sottolineato che l’Ucraina ha scorte per soddisfare il fabbisogno alimentare del popolo per almeno due anni ed inoltre hanno decine di milioni di tonnellate di prodotti agricoli da esportare; al momento ci sono problemi di fornitura a causa dei blocchi portuali causati dalla Russia.
La guerra in Ucraina ha portato all’aumento dei prezzi mondiali del grano e secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), l’Ucraina è il quinto Paese esportatore di cereali e legumi a livello globale fornendo cibo ad oltre 400 milioni di persone in tutto il mondo.
Di conseguenza, secondo il ministro, l’Ucraina perde 1,5 miliardi di dollari al mese sviluppando una crisi alimentare nei paesi europei con ripercussioni anche sul continente africano.
Pertanto, il ministro ucraino è alla ricerca di percorsi logistici alternativi che gli consentano di inviare le merci attraverso i porti marittimi europei. Si sta anche analizzando la possibilità di utilizzare il trasporto ferroviario, aumentando il volume delle merci in transito.
Torino, 31 marzo 2022
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