Elezioni presidenziali 2019: una corsa combattuta
Il 31 marzo del 2019 si terranno le elezioni per rinnovare la Verkhovna Rada (il Parlamento) e di conseguenza il Presidente della Repubblica. Attualmente in carica è Petro Poroshenko, uomo d’affari eletto nel 2014. Come in altri paesi, le elezioni si tengono ogni 5 anni, ma, a differenza di altri, i pronostici dicono poco.
L’attuale presidente Poroshenko ha infatti dichiarato di volersi ricandidare, portando slogan patriottici e premendo sui suoi successi come leader del paese post-Maidan. Dal passato si affaccia l’altro celebre candidato, Yulia Tymoshenko, ex-Presidente tra il 2005 ed il 2010, una delle guide politiche della rivoluzione arancione del 2004. A contendersi la popolarità l’attore e showman Volodymyr Zelensky, amato per il suo ruolo nella serie TV da lui creata “Servo del popolo”, in cui interpreta un insegnante che, a seguito di un video virale in cui critica il governo, viene eletto presidente.
Altri candidati sono il ministro dell’energia di Yanukovich, Yuriy Boyko; Andriy Sadovyi, sindaco di L’viv; Ihor Shevcenko, anche lui ex-ministro, ma dell’Ecologia per il breve governo Yatsenyuk; Anatoliy Hrytsenko, ministro della difesa tra 2005 e 2007 e Petro Symonenko, candidato per il Partito Comunista; quest’ultimo è bandibile dalla partecipazione per una legge del 2015, se decretato dal Ministero della Giustizia. Questi sono solo i candidati principali fino ad ora dichiarati: sarà possibile dichiararsi fino al 4 di febbraio.
Come si evince dal numero di candidati e dalla loro diversità le elezioni si prospettano interessanti e combattute, e non si avranno indicazioni di voto chiare fino ai giorni immediatamente precedenti. Come sempre, si spera e si confida nella volontà del popolo ucraino di rispettare ed onorare il processo democratico che li ha portati sempre più vicini all’Europa ed al mondo occidentale.