Economia ucraina: un lento, ma stabile miglioramento.
L’agenzia di rating internazionale Moody’s è stata tra le prime agenzie di rating a riconoscere un miglioramento della situazione economica e finanziaria ucraina. Se è vero che infatti il paese aveva ottenuto soltanto un Caa3 (“voto” attribuito a titoli con alta volatilità e tasso di rischio), ora sembra aver ritrovato la stabilità persa nel post-Maidan. Pare quindi che il periodo di recessione, che aveva così duramente colpito l’Ucraina gli scorsi anni, sia terminato. Un progressivo aumento di liquidità nelle casse dello stato, ottenuto anche grazie ai fondi europei, alla Banca Mondiale, al Fondo Monetario Internazionale e al contributo dei singoli stati, ha permesso a Kiev di migliorare le condizioni generali per la concessione di prestiti e mutui.
I valori della hyrivnia si sono poi stabilizzati dopo i picchi verificatisi in marzo 2016, consentendo alle banche di rallentare le perdite di liquidità degli scorsi mesi. Si auspica dunque che nei prossimi mesi le garanzie offerte dall’accumulo di valuta “cuscinetto” possano rassicurare gli investitori stranieri a consentire un aumento di flusso di investimenti esteri diretti nel sistema ucraino. Le singole banche dovranno tuttavia affrontare altre problematiche, poiché dovranno continuare a rafforzare il sistema di copertura del credito, fornendo garanzie per circa il 10% dei prestiti al netto.
Lo stanziamento di capitali stranieri nel settore finanziario sarà infatti mirato a coprire tali perdite per stabilizzare definitivamente le fluttuazioni della hyrivnia ed ridurre il fattore rischio paese. Le facilitazioni del regime fiscale hanno inoltre rafforzato le riserve delle banche di proprietà statale, mentre il governo continua ad avere, al momento, una limitata capacità di intervento nei confronti delle banche private.