Dal Ministero dell’Economia in cantiere un nuovo decreto, Roberto Gualtieri: aiuti alle PMI, alle famiglie e sgravi fiscali
Ad ormai una settimana abbondante dall’inizio della fase 2 e a pochi giorni dalle nuove aperture previste dal 18 maggio, il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri spiega al Tg5 che il decreto rilancio è in cantiere e, a breve, il Consiglio dei ministri lo sottoporrà all’attenzione del preconsiglio. È un decreto molto importante ed è necessario la collaborazione di tutte le forze politiche affinché venga ratificato in breve tempo.
Centrale all’interno del tanto atteso decreto la regolarizzazione di colf, badanti e lavoratori agricoli così importante per stimolare la manodopera e per discoprire situazioni non regolari e pagamenti in nero.
L'obiettivo è quello di fornire un aiuto al sistema imprenditoriale perché imbocchi la strada della ripresa. Gualtieri promette: "Daremo dei contributi a fondo perduto a tutte le imprese piccole che hanno avuto delle perdite, saranno contributi erogati dall' Agenzia delle Entrate".
Per quanto riguarda le PMI, previsti importanti sgravi e contributi a fondo perduto per stimolare e dare supporto all’imprenditoria italiana: in un intervista al Messaggero spiega “garantiremo un supporto nella forma di equity o di strumenti ibridi di capitale alle imprese medio-grandi in difficoltà», attraverso un patrimonio destinato di 50 miliardi conferito alla CD. Buone notizie anche sul fronte tributi: il decreto prevederà l’eliminazione del saldo-acconto Irap dovuto a giugno per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato, in modo da lenire la loro situazione in un momento così complesso, preparandole alla ripartenza.
Nodo da sciogliere anche quello della burocrazia, perché le risorse di questo decreto non facciano la fine di quelle tempestivamente stanziate il 17 marzo previste dal decreto cura Italia per la CIG in deroga, di cui una parte è caduta nella fitta tela della burocrazia.
Il testo del decreto è ambizioso è include al suo interno diverse misure a tutela di diverse categorie, nella legge rilancio saranno anche previsti contributi fino a 1.200 euro per babysitter ma anche da spendere per centri estivi in aiuto alle famiglie. Fonti fanno sapere che dalle ultime bozze del provvedimento che circolano in queste ore, si evince che per il reddito di emergenza sarà destinato un miliardo mentre altri 180 milioni di euro andranno al fondo per gli affitti.
Dal Ministero dell’Economia in cantiere un nuovo decreto, Roberto Gualtieri: aiuti alle PMI, alle famiglie e sgravi fiscali.
Ad ormai una settimana abbondante dall’inizio della fase 2 e a pochi giorni dalle nuove aperture previste dal 18 maggio, il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri spiega al Tg5 che il decreto rilancio è in cantiere e, a breve, il Consiglio dei ministri lo sottoporrà all’attenzione del preconsiglio. È un decreto molto importante ed è necessario la collaborazione di tutte le forze politiche affinché venga ratificato in breve tempo.
Centrale all’interno del tanto atteso decreto la regolarizzazione di colf, badanti e lavoratori agricoli così importante per stimolare la manodopera e per discoprire situazioni non regolari e pagamenti in nero.
L'obiettivo è quello di fornire un aiuto al sistema imprenditoriale perché imbocchi la strada della ripresa. Gualtieri promette: "Daremo dei contributi a fondo perduto a tutte le imprese piccole che hanno avuto delle perdite, saranno contributi erogati dall' Agenzia delle Entrate".
Per quanto riguarda le PMI, previsti importanti sgravi e contributi a fondo perduto per stimolare e dare supporto all’imprenditoria italiana: in un intervista al Messaggero spiega “garantiremo un supporto nella forma di equity o di strumenti ibridi di capitale alle imprese medio-grandi in difficoltà», attraverso un patrimonio destinato di 50 miliardi conferito alla CD. Buone notizie anche sul fronte tributi: il decreto prevederà l’eliminazione del saldo-acconto Irap dovuto a giugno per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato, in modo da lenire la loro situazione in un momento così complesso, preparandole alla ripartenza.
Nodo da sciogliere anche quello della burocrazia, perché le risorse di questo decreto non facciano la fine di quelle tempestivamente stanziate il 17 marzo previste dal decreto cura Italia per la CIG in deroga, di cui una parte è caduta nella fitta tela della burocrazia.
Il testo del decreto è ambizioso è include al suo interno diverse misure a tutela di diverse categorie, nella legge rilancio saranno anche previsti contributi fino a 1.200 euro per babysitter ma anche da spendere per centri estivi in aiuto alle famiglie. Fonti fanno sapere che dalle ultime bozze del provvedimento che circolano in queste ore, si evince che per il reddito di emergenza sarà destinato un miliardo mentre altri 180 milioni di euro andranno al fondo per gli affitti.