Crédit Agricole Ucraina per l'agro business
Crédit Agricole Ucraina lavora, da dieci anni, per il settore agricolo, divenuto un vettore strategico per la banca.
“L'agrobusiness si sta sviluppando attivamente. Nuovi mercati si stanno aprendo. Gli agricoltori migliorano la loro efficienza ogni anno, implementano e utilizzano attivamente nuove tecnologie, adottano esperienze straniere avanzate nella conduzione e gestione degli affari” ha riferito Natalia Porvina, la direttrice del dipartimento di sostegno all’agro business di Crédit Agricole.
Il settore impiega circa tre milioni di ucraini generando il 14% del Pil nazionale e non ha subito rallentamenti importanti a causa dell’emergenza sanitaria. “L’'inizio dell'epidemia è coinciso con la semina primaverile, quando gli agricoltori avevano bisogno di finanziare il lavoro nei campi. La pandemia non ha influenzato la domanda di prodotti di credito da parte degli agricoltori. La semina è stata attiva in tutte le regioni dell'Ucraina, non vi è stata alcuna riduzione del numero di domande da parte delle imprese. Al contrario, c'è stata anche una crescita.
Come negli anni precedenti, i prestiti per la ricostituzione del capitale circolante erano i più richiesti e le imprese agricole acquistavano attivamente sementi, prodotti fitosanitari e fertilizzanti. Anche gli strumenti di finanziamento alternativi, compresa la valorizzazione delle cambiali, erano popolari. C'era anche bisogno di finanziamenti per gli investimenti.”
Il vero problema che gli agricoltori hanno dovuto affrontare quest’anno è stata la siccità che ha influito significativamente sul raccolto e di conseguenza sull’aumento dei prezzi dei cereali e dei semi oleosi. Anche in questa situazione, Crédit Agricole Ucraina è rimasta al fianco degli agricoltori, a prescindere della grandezza della loro impresa.