CCIPU tra lotta al contrabbando e nuove opportunita' tra italia ed Ucraina
Nonostante i tempi difficili per l'Ucraina, i suoi potenziali mercati continuano a interessare uomini d'affari stranieri. Con la firma dell'accordo sulla associazione con UE, le prospettive di business tra Ucraina e paesi dell'UE entrano in una fase calda.
La scorsa settimana, l'Ucraina e’ stata visitata da un gruppo di 15 uomini d'affari provenienti dall’Italia. A latere di questo evento Ukrinform ha incontrato il Presidente della camera di Commercio Italiana per l’Ucraina, Maurizio Carnevale.
Il Presidente ha parlato delle prospettive del business italiano in Ucraina, della lotta contro il contrabbando e le opportunità per le imprese ucraine. Riportiamo uno stralcio dell'intervista disponibile interamente sulla newsletter.
Presidente, oggi l'azienda italiana come lavora in Ucraina?
L'Ucraina registra circa 1.200 imprese italiane. Ad oggi, solo 300 di esse sono attive e lavorano attivamente circa 200 imprese. Le grandi aziende a capitale italiano in Ucraina sono molto poche. Per la maggior parte si tratta di aziende micro. Diverse aziende che ora stanno acquistando slancio, operano nel settore della lavorazione del legno e della produzione di calzature. Il resto del business sono piccole imprese private: ristoranti, alberghi, società di servizi e società di import-export.
Come valuta la cooperazione tra gli imprenditori ucraini e italiani?
Gli imprenditori italiani si distinguono per la qualità del prodotto. Tuttavia, essi non sono maestri nell’approcciare i mercati internazionali. Inoltre, essi hanno abitudine di fare tutto da soli. Pertanto, le imprese italiane devono imparare a investire di più nella promozione, marketing e sviluppo del loro prodotto nei mercati esteri.
Gli uomini di affari ucraini sono più attivi e aggressivi. Tuttavia, tutta la loro esperienza si basa su approcci che sono rimasti dal modus operandi sovietico, che è irrilevante nel mondo di oggi. Ma si può parlare certamente dei giovani che stanno appena iniziando ad imparare lo stile europeo di business.
Quali sono le prospettive del business italiano in Ucraina?
Le previsioni per gli italiani per fare affari in Ucraina sono molto positive e promettenti. Gli italiani vogliono lavorare in Ucraina con le loro aziende. Tuttavia, occorre anche il sostegno di uomini d'affari ucraini.
Inoltre, in collaborazione con la popolazione ed i businessmen ucraini, gli imprenditori italiani vogliono eliminare la piaga del contrabbando, soprattutto nel settore alimentare, che tanto lavoro toglie alle aziende in regola.
Da questa visita in Ucraina di 15 produttori italiani, si prevede che queste aziende stiano ora pensando di iniziare un'attivita' in Ucraina. Ma Quali sono i problemi che sorgono per il business italiano in Ucraina?
Negli imprenditori ucraini abbiamo riscontrato due problemi importanti. In primo luogo i proprietari delle imprese ucraine spesso non sono attivi nelle loro aziende. In realtà, sono soltanto investitori che investono e designano una persona che non ha significativa esperienza e non è sempre preoccupato per l'azienda che gestisce.
Il secondo problema è che gli imprenditori ucraini pensano nel breve periodo. Quindi e’ decisivo per gli uomini d'affari ucraini imparare a pianificare strategicamente il loro lavoro, non per un breve periodo ma a lungo termine.
Il grosso problema sono anche le false importazioni italiane e il contrabbando in Ucraina. Il 90% dei prodotti italiani venduti in Ucraina nei supermercati sono di contrabbando. I surgelati italiani acquistati esclusivamente da contrabbandieri. Questi prodotti vengono consegnati in Ucraina in requisiti di temperatura non accettabile e ritardi che spesso compromettono la delicata catena del freddo .
L’Italia da molti anni lotta contro la proliferazione di merci contraffatte e di contrabbando. Tuttavia, da soli non si può frenare questo fenomeno. Ci sta solo un modo per risolvere questo problema. Aumentare la cultura della vigilanza e del consumo tra esseri umani. Pertanto, la Camera di Commercio Italiana in Ucraina, conduce il programma Fooditalia, in cui, tra l'altro, vige la certificazione di negozi di alimentari, ristoranti, ecc, che utilizzano prodotti di qualità.
Pensa che l'accordo di associazione, in particolare la sua parte economica, influira’ sulla condotta del business italiano in Ucraina e viceversa?
Il più grande vantaggio della firma di questo documento è quello di semplificare le procedure doganali tra i paesi. Semplificare le procedure sarà di grande aiuto per lo sviluppo del business tra Italia e Ucraina: resta il fatto che l’ ucraino vuole i prodotti italiani e gli italiani vogliono quello ucraino. Questo fa si che le prospettive siano molto grandi.