Carne Rossa: crollo delle vendite
Dopo l'allarme dell'Oms sulle carni e salumi cancerogeni, i consumi sono calati del 20% e nelle macellerie è scattata la psicosi. Gli esperti del settore prevedono che il mercato ne risentirà a lungo.
L'allarme dell'Oms, scatena le ire degli allevatori e delle categorie di consumatori che denunciano il crollo delle vendite e il rischio per migliaia di posti di lavoro.
Il settore carne e insaccati vale 180mila posti di lavoro ed è un settore chiave del Made in Italy a tavola, un quinto dell'intero agroalimentare italiano, includendo sia la parte agricola sia quella industriale. Difatti contribuisce a circa il 10-15% del prodotto interno lordo nazionale annuo.
Il ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, ribadisce il no all'allarmismo: "I falsi allarmi lanciati sulla carne mettono a rischio 180mila posti di lavoro in un settore chiave del Made in Italy a tavola, che vale da solo 32 miliardi di euro, un quinto dell'intero agroalimentare tricolore"
Per quanto riguarda gli scambi con l'estero, il tasso di auto-approvvigionamento italiano si attesta al 57,6%. Le esportazioni sono costituite prevalentemente da carni fresche e refrigerate dirette verso Paesi europei.