Caffè: aumentano le importazioni in Ucraina
In Ucraina sono notevolmente aumentate le importazioni di caffè. Tra i principali fornitori è presente l'Unione Europea, con l'Italia in prima fila.
Le importazioni di caffè nel territorio ucraino, negli ultimi cinque anni, sono aumentate del 63% e nel 2020 hanno raggiunto le 48,4 mila tonnellate per un totale di 166,1 milioni di dollari. Secondo le stime, circa il 51% del caffè viene importato e non torrefatto in Ucraina. Tra i primi cinque maggiori esportatori di caffè in Ucraina nel 2020 vi sono la Polonia (37,8 milioni di dollari, il 23% del totale), l’Italia (25,5 milioni di dollari, il 15%), la Germania (14,8 milioni di dollari e 9% del totale), il Vietnam ($ 14,6 milioni, 9%) e il Brasile ($ 12,4 milioni, 7%).
Nel 2018 vi è stato un livello di consumo di caffè da parte dell'ucraino medio di 1,2 kg all'anno, il che ha permesso all’Ucraina di piazzarsi all’86° posto nel mondo.
La tendenza all'aumento del consumo di caffè continuerà anche nei prossimi anni e ciò fa presupporre un'ulteriore crescita delle importazioni di caffè. Un percorso analogo riguarda anche le importazioni di formaggio in Ucraina che nel 2020 sono aumentate del 97%, portando ad un incremento dell’import in tutti questi tipi di prodotti.