Cade la moratoria alla compravendita di suoli agricoli: solo gli ucraini potranno acquistare e vendere i propri terreni
La moratoria sulla compravendita di suoli agricoli, ossia la legge che impone restrizioni sull'acquisto di terreni agricoli era in vigore in Ucraina dal lontano 2002.
La Verhovnaja Rada, il Parlamento d’Ucraina ha promulgato una legge che fa dietro front rispetto alle prescrizioni in materia di appezzamenti agricoli e silvicoltura, con 259 voti favorevoli. La decisione è stata formalizzata dopo la mezzanotte di ieri in presenza del Presidente Vladimir Zelenskij.
All’interno della decisione si legge che potranno acquistare suoli agricoli solamente i cittadini ucraini, le compagnie con sede in Ucraina, enti statali e locali. La transazione dovrà essere tracciabile e non saranno ammessi pagamenti in contanti. Il compratore dovrà fornire prova documentale in merito alla provenienza di tale denaro ed inoltre gli agricoltori potranno concordare pagamenti rateizzati o crediti per un massimo di 7 anni.
Il primo step dello sblocco del mercato agricolo coinciderà con la possibilità per le persone fisiche di acquistare terreni per un massimo di 100 ettari e non di più, ha comunicato il Presidente.
Per le persone giuridiche invece lo sblocco è previsto per il 2024 e sarà possibile acquistare suoli fino a 10 mila ettari. La messa in moto del mercato agricolo è prevista quindi per il 1 luglio del 2021, iniziando prima con la vendita di quote da parte di singoli privati. Quanto invece all’acquisto da parte di organizzazioni e singoli privati dall’estero dovrà attendersi il referendum nazionale. La moratoria all’acquisto di suoli agricoli era in vigore dal 2002.