Caccia all'olio di girasole
Il Gabinetto dei Ministri dell'Ucraina ha rimosso le barriere burocratiche all'esportazione di gruppi di merci consentiti mediante emendamento del 28 febbraio 2022 n.165. La licenza continua ad essere necessaria solamente per frumento, mais, carne ovina, uova ed olio di girasole.
Ed è proprio l’olio di girasole che sta preoccupando l’industria alimentare italia. La sua esportazione non è stata sospesa ma la guerra in atto complica il riuscire a reperire il prodotto, considerando che le navi che trasportano olio o semi di girasole sono tutte ferme, in particolare presso Mariupol e Odessa, centri nevralgici del commercio via mare e purtroppo città colpite duramente dal conflitto.
Per Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare,«l’industria dolciaria subirà senz’altro il contraccolpo - dice - anche i produttori di tonno sono in allarme, a breve rischiamo di non trovarne più di quello sottolio, ma solo al naturale. La carenza di olio di girasole ucraino poi sarà nel medio periodo: con la semina a rischio, questa primavera, non ci sarà prodotto nemmeno l’anno prossimo».
Le esportazioni attualmente vietate da Kiev riguardano invece l'avena, il miglio, il grano, lo zucchero, il sale, il bestiame, la carne e le frattaglie bovine.
Torino, 11 marzo 2022
Leggi anche Restrizioni e deroghe import/export Russia e Ucraina