Brusco calo dell’export, meglio al Sud
È di -1,9% il rallentamento relativo all'export a livello nazionale nel primo trimestre 2020 in confronto a quello dell'anno precedente; in alcune Regioni si registrano dati leggermente più positivi ma che pesano poco in termini di fatturato globale.
I settori che registrano le migliori performance sono quelle di estrazione e raffinazione del petrolio e farmaceutiche.
Per l’estrazione si evincono picchi rilevanti in Molise, Puglia e Calabria; nonostante siano poco rilevanti in ambito export.
In ambito farmaceutico, invece, l’aumento è del 24,1% a livello nazionale (il Molise registra il miglior risultato, seguito da Veneto e Umbria).
Nel primo trimestre dell'anno il settore degli alimentari e delle bevande ha registrato un +12,3% rispetto al primo trimestre del 2019 con performance positive per tutte le aree principali del paese. (nord-est +16,8%, Sud e Isole +11,6%)
È la Basilicata ad aggiudicarsi la performance migliore in questo settore; questo ha dimostrato che si tratta di un'area particolarmente specializzata nell'agroalimentare.
Di particolare rilevanza il settore nautico ligure che, grazie all’esportazione di navi, prevalentemente da crociera, apre un varco verso il commercio con gli Stati Uniti.
Il settore degli autoveicoli rimane in grande difficoltà a causa della riconversione parchi auto e forte negatività di Piemonte e Lombardia (rispettivamente -21% e -25%).
Per il secondo trimestre ci si aspettano dati decisamente negativi; i peggiori dall’inizio del dopoguerra.
Si attendono notizie sconfortanti anche da Regioni definite fino ad oggi “traino” dell’Italia.