Biennale di Venezia, l'Ucraina sarà presente
Nonostante la guerra in corso in Ucraina, il paese sarà presente alla Biennale di Venezia.
Prevista dal 23 aprile al 27 novembre 2022, l’Ucraina ha confermato la propria partecipazione, dopo una prima sospensione dei preparativi. Come si legge dal comunicato stampa ufficiale, il 24 febbraio, anche la squadra dietro il Padiglione, con a capo Lizaveta German, Maira Lanko e Borys Filo, ha dovuto trovare un posto dove ripararsi. Due settimane dopo, il team è riuscito ad evacuare frammenti dell’opera d’arte che si trovava a Kiev, la capitale pesantemente bombardata. Il progetto verrà ricreato direttamente a Venezia.
Maria Lanko, una delle curatrici, è stata in grado di evacuare gli imbuti della Fontana dell’esaurimento, l’opera di Pavlo Makov, da Kiev, nella sua auto, il giorno dopo l'invasione russa. Maria ha trascorso più di una settimana viaggiando tra le città, alla ricerca di un posto fisso in cui soggiornare fino a quando, grazie al sostegno del Ministero della cultura e della politica informativa dell'Ucraina, è riuscita a lasciare il Paese con alcuni membri del team che l'accompagnavano.
"In tempi come questi, la rappresentazione dell'Ucraina alla mostra è più importante che mai. Quando il diritto all'esistenza per la nostra cultura viene messo in discussione dalla Russia, è fondamentale dimostrare i nostri risultati al mondo", hanno affermato i curatori del Padiglione ucraino Maria Lanko, Lizaveta German e Borys Filonenko.
Torino, 14 marzo 2022
Leggi anche Biennale arte 2022: Pavlo Makov rappresenterà l'Ucraina