Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa: via libera per l'Ucraina
La Banca per lo sviluppo del Consiglio d'Europa (CEB) ha dato all'Ucraina il via libera per l’adesione ad essa e ha stanziato fondi per sostenere i rifugiati ucraini in Europa. Lo ha comunicato il Ministero per lo sviluppo delle comunità e dei territori dell'Ucraina.
Secondo Oleksiy Chernyshov, Ministro per lo Sviluppo delle Comunità e dei Territori dell'Ucraina, l'appartenenza al CEB aprirà ulteriori opportunità al nostro paese di fornire alloggi agli ucraini colpiti dalla guerra, fornire servizi sociali e ricostruire le infrastrutture sociali distrutte, inclusi ospedali, scuole, e asili nido.
Il consiglio di amministrazione della Banca ha approvato cinque nuovi prestiti per un valore di 465 milioni di euro, la maggior parte dei quali sarà finalizzata al sostegno dei rifugiati ucraini nei paesi membri della CEB. Tra le altre cose, la decisione riguarda l'alloggio dei rifugiati ucraini nelle comunità ospitanti, la fornitura di aiuti di emergenza e le misure umanitarie necessarie.
In particolare, la Banca statale tedesca per lo sviluppo della Renania settentrionale-Vestfalia ha ricevuto 200 milioni di euro per il finanziamento parziale del programma abitativo per i rifugiati, che aiuterà i comuni nell'acquisizione e costruzione di alloggi per i rifugiati ucraini.
Il CEB fornirà inoltre 120 milioni di euro al governo della Lituania per sostenere circa 30.000 rifugiati ucraini, inclusi 13.500 bambini. Con questa somma saranno finanziate anche borse di studio per 700 studenti ucraini. Inoltre, il comune di Kaunas (Lituania) ha ricevuto 25 milioni di euro, che aiuteranno la città a sostenere 10.000 rifugiati ucraini registrati fornendo loro alloggio, cibo, assistenza psicologica e sociale, istruzione per i bambini e ricerca di lavoro per gli adulti.
Torino, 12 luglio 2022
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