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APCE: ricostruzione dell'Ucraina dopo la guerra
L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha recentemente adottato una risoluzione volta a sostenere la ricostruzione dell'Ucraina in seguito alle devastazioni causate dalla guerra. La risoluzione è stata approvata all'unanimità dai 134 partecipanti alla riunione dell'APCE.
Nel testo, gli eurodeputati hanno esortato tutti i Paesi in cui la Federazione Russa possiede conti bancari ad adottare le misure necessarie per trasferire tali beni allo scopo di contribuire al ripristino delle infrastrutture dell'Ucraina. Inoltre, la risoluzione propone l'istituzione di un meccanismo di compensazione internazionale sotto gli auspici del Consiglio d'Europa. Si prevede che questo meccanismo faciliti il trasferimento di risorse finanziarie per sostenere la ricostruzione del Paese.
La risoluzione ha inoltre raccomandato la creazione di un fondo fiduciario internazionale, presso il quale saranno depositati tutti i beni dello Stato russo detenuti dagli Stati membri e non membri del Consiglio d'Europa. L'obiettivo del fondo è garantire trasparenza, responsabilità ed equità nell'erogazione dei fondi destinati al risarcimento dell'Ucraina e delle persone colpite dall'aggressione russa. Questa iniziativa mira a fornire un sostegno finanziario significativo per la riparazione dei danni e il recupero dell'economia ucraina.
Inoltre, la risoluzione ha proposto la costituzione di una commissione internazionale imparziale per valutare le richieste di risarcimento presentate dall'Ucraina e dalle entità colpite dall'aggressione russa. Tale commissione opererebbe secondo norme giudiziarie riconosciute e avrebbe il compito di garantire una distribuzione equa dei fondi di risarcimento.
Infine, l'APCE ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra gli Stati membri, le organizzazioni internazionali e tutte le parti interessate per accelerare il processo di ricostruzione e garantire un risarcimento completo per i danni multiformi causati dalla guerra di aggressione della Russia. Questa risoluzione rappresenta un passo significativo verso il sostegno all'Ucraina nel suo percorso di ripresa e ricostruzione dopo anni di conflitto.
Torino, 29 aprile 2024
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